Il giallo di Rimini torna a Chi l’ha visto? dopo il nuovo interrogatorio sostenuto dall’unico indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli, Louis Dassilva. Poche ore fa, infatti, il 35enne senegalese è stato sentito in carcere per rispondere alle domande degli inquirenti su quanto dichiarato dalla ex amante Manuela Bianchi (interrogata nei giorni scorsi in veste di indagata per favoreggiamento) relativamente al ritrovamento del cadavere.
La donna, nuora di Pierina Paganelli, lo colloca nei garage di via del Ciclamino con lei proprio la mattina del 4 ottobre 2023, all’indomani dell’uccisione, ma lui smentisce questa ricostruzione bollandola come menzogna. Le versioni dei due ex amanti si assestano su posizioni opposte e la frattura appare insanabile proprio quando, ennesimo colpo di scena, l’indagine si estende nuovamente all’incidente di Giuliano Saponi (marito della Bianchi e figlio della 78enne uccisa).
L’ipotesi è che vi sia un legame tra questo fatto, avvenuto 5 mesi prima della morte di Pierina Paganelli, e il delitto stesso: le parole di Manuela Bianchi in sede di interrogatorio avrebbero rinnovato le ombre su un presunto coinvolgimento di Dassilva anche nel sinistro in cui Saponi ha rischiato di morire. Per chi indaga, non si esclude il tentato omicidio.
Pierina Paganelli: attesa decisione del giudice sull’istanza di scarcerazione per Louis Dassilva
Mentre l’inchiesta sull’omicidio di Pierina Paganelli ribolle di incessanti colpi di scena, Louis Dassilva spera nella scarcerazione e attende l’esito della valutazione del giudice sull’istanza proposta in questo senso dalla sua difesa. Gli avvocati che lo assistono, Riario Fabbri e Andrea Guidi, sono infatti convinti dell’insussistenza delle esigenze cautelari alla luce del risultato favorevole degli incidenti probatori condotti nelle scorse settimane, accertamenti irripetibili che lo escluderebbero dalla scena del crimine (l’assenza di tracce di Dna e l’incompatibilità con il soggetto ripreso dalla Cam3 della farmacia di via del Ciclamino la notte del delitto di Pierina Paganelli).
C’è però un potenziale ostacolo tra il senegalese e il ritorno a piede libero: poche ore fa, sentito a sit dalla Polizia stradale di Rimini in merito alla mattina del 7 maggio 2023, giorno dell’incidente di Giuliano Saponi, il fratello di Manuela Bianchi, Loris, lo avrebbe collocato tra via del Ciclamino e via Coriano (teatro del misterioso sinistro) aggredendo ulteriormente l’alibi già traballante fornito dal 35enne indagato e dalla moglie, Valeria Bartolucci (dissero di essere fuori città per il funerale di un parente, poi smentiti dagli stessi familiari).