Omicidio Pierina Paganelli, siamo a una svolta?

C’è una possibile svolta nel giallo di Rimini, quando sono ormai trascorsi 8 mesi dall’omicidio di Pierina Paganelli senza nessun indagato. Secondo quanto riporta Ore 14, trasmissione di Milo Infante in onda su Rai 2, i coniugi Louis Dassilva e Valeria Bartolucci sarebbero stati convocati in Questura a Rimini per essere sentiti a sit (sommarie informazioni testimoniali) e si tratterebbe della seconda volta per l’uomo e della terza per sua moglie. Sono i vicini di casa della vittima, i cui nomi figurano tra i quattro attenzionati nel corso dell’inchiesta, sebbene mai iscritti nel registro notizie di reato, insieme alla nuora della 78enne uccisa, Manuela Bianchi, e al fratello di quest’ultima, Loris.



Quale sia il motivo della convocazione non è noto, ma potrebbe trattarsi di un approfondimento investigativo necessario a ridosso di un nodo cruciale dell’indagine. L’assassino della povera Pierina Paganelli non ha ancora un volto e gli inquirenti lavorano nel massimo riserbo per tutelare quello che, fin da subito, è apparso un quadro di elementi molto complesso. Se ci si trovi a un punto decisivo, lo si capirà nelle prossime ore. Pierina Paganelli è stata assassinata con 29 coltellate la sera del 3 ottobre scorso nell’ala garage del palazzo in cui viveva, in via del Ciclamino, mentre tornava da un incontro di preghiera con il gruppo locale dei Testimoni di Geova di cui faceva parte.



Caso Pierina Paganelli, Louis Dassilva e Valeria Bartolucci di nuovo in questura

Nelle prossime ore, secondo quanto riportato dall’inviata di Ore 14 Tatiana Bellizzi, Louis Dassilva e Valeria Bartolucci sarebbero attesi in questura a Rimini per parlare con gli inquirenti. La coppia dovrebbe essere sentita a sit e la notizia avrebbe una certa importanza perché arriva a 8 mesi dal delitto in una fase, quella attuale, di apparente stasi dal punto di vista investigativo. I coniugi si sono sempre detti estranei alla morte della vicina di casa, in particolare Valeria ha difeso a spada tratta suo marito sostenendo a più riprese la sua innocenza e facendo scudo alle ombre gettate intorno al suo profilo dalla scoperta di una relazione extraconiugale con la nuora della vittima, Manuela. 



Si tratterebbe della terza convocazione per Valeria Bartolucci nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Pierina Paganelli, mentre per Louis Dassilva sarebbe la seconda. Il giovane senegalese, infatti, era stato sentito solo una volta, nelle ore immediatamente successive all’omicidio, e in quella occasione avrebbe fornito volontariamente il proprio Dna per fini di indagine.