E’ passato più di un anno dalla morte di Pierina Paganelli, e nella puntata di ieri di Quarto Grado Manuela Bianchi ha voluto ricordare la 78enne assassinata brutalmente a Rimini in via del Ciclamino, delitto per cui è stato arrestato il vicino di casa Louis Dassilva, unico indagato in tutta la vicenda nonché amante della stessa Manuela. “Piera era mia suocera”, le prime parole della nuora che poi aggiunge: “Era una persona solare, una persona a cui piaceva la luminosità al vero che in casa sua era sempre tutto aperto, mai serrande giù o tende chiuse”.



E ancora: “Aveva i suoi fiori, il suo balcone, ciclamini di inverno e gerani d’estate, amava la sua gatta Lili che negli ultimi anni le teneva compagnia”. Manuela Bianchi ha quindi ricordato un aneddoto risalente al periodo del fidanzamento con Giuliano, il figlio di Perina Paganelli: “Ricordo che un po’ di anni fa andava sugli alberi a raccogliere la frutta, a volte andavo a casa sua a vedere i film di paura ma alla fine io non riuscivo a tornare a casa perchè avevo paura e allora lei mi faceva dormire assieme a lei nel suo letto”.



PIERINA PAGANELLI, MANUELA BIANCHI: “LA SOGNO PIU’ DI MIA MAMMA”

Manuela Bianchi fa capire come Pierina Paganelli sia sempre nei suoi pensieri: “Continuo a sognarla di notte, molto più di quanto ho sognato mia mamma. Quando guardo quella porta ancora chiusa davanti alla mia mi dico che forse è vero che non torna più, ed è incredibile quella cosa”. Ma avvolgendo il nastro, a più di un anno dalla morte di Pierina Paganelli, c’è qualcosa che Manuela Bianchi rifarebbe o non rifarebbe in quel maledetto giorno?

“Sicuramente la terrei a casa la sera dell’adunanza”, che è appunto la sera in cui è stata uccisa tornando a casa: Pierina era andata all’adunanza dei Testimoni di Geova poi rientrando a casa ha trovato il suo assassino che l’aspettava davanti al garage di casa ed è stata quindi uccisa brutalmente.



PIERINA PAGANELLI, MANUELA BIANCHI: “ME LA RICORDO SOLARE…”

Manuela Bianchi aggiunge: “Anche se i rapporti già non erano buoni e lei non si lasciava consigliare, piuttosto la legherei ad una sedia ma lei non si sposterebbe da casa”. Quanto è vicina la verità? “Sinceramente non lo so, sono certa che la Procura stia facendo un lavoro eccezionale, per me questo è un momento doloroso ma credo che possano emergere aspetti nuovi che possono sorprenderci”.

Su Louis: “Io non voglio rispondere su di lui, la mia mente è giusto che sia rivolta a mia suocera perchè è un anno che lei è morta e voglio parlare solo di lei. Per me la persona che ho visto di sotto non era lei – aggiunge Manuel parlando del giorno del ritrovamento – io me la ricordo solare, me la ricordo che apro la porta e lei è sul divano”, conclude Manuela visibilmente commossa “Scusa”.