A Storie Italiane dopo diverse settimane di completo silenzio è intervenuta Manuela Bianchi – la nuora di Pierina Paganelli, sposata con il figlio della donna Giuliano – con il suo consulente Davide Barzan per commentare la recentissima storia delle scritte contro di lei apparse sui muri di Rimini: un tema da tempo al centro di diverse indagini che sembrano puntare sulla figura di Valeria Bartolucci (moglie dell’amante di Manuela Bianchi Louis Dassilva, unico indagato per la morte di Pierina Paganelli) che – dal conto suo – ha sempre negato il suo coinvolgimento nella realizzazione degli insulti.
Partendo dal principio, sullo scontro tra Manuela Bianchi e Valeria Bartolucci il consulente Barzan ci tiene a ricordare che attualmente “dalla questura emerge chiaramente che Valeria è l’autrice di alcune scritte nei pressi di via del Ciclamino, lei ne ammette parzialmente la paternità e ricordiamo che a luglio il Pubblico ministero si è espresso sulla querela di parte della signora Bianchi per chiedere una misura cautelare che non è stata poi accolta dal giudice”; mentre a livello giudiziario la moglie di Dassilva risulta essere “indagata per minaccia aggravata, diffamazione aggravata e percosse nei riguardi della signora Bianchi che è rimasta sempre totalmente inerte e ha ancora paura oggi ogni volta che rientra in casa” ricordando sia le minacce rivolta alla figlia di Manuela, sia quelle rivolte alla stessa donna.
Pierina Paganelli, Manuela Bianchi: “Valeria mi tira in mezzo in una vicenda in cui non c’entro nulla”
Andando avanti nel loro racconto, Barzan ha anche ricordato che “la signora Bartolucci non è ritenuta credibile da quattro giudici che dicono che mente sia sull’alibi che su altri profili ben chiariti”, mentre la stessa Manuela Bianchi precisa – pur chiarendo che “preferisco non scendere nei dettagli” – che “è palese che la signora Bartolucci spesso e volentieri non dica la verità anche su cose che non sono così dirimenti o importati e non riesco a capirne le ragioni. Come quando dice che il 10 agosto hanno messo una coperta a terra e io mi sono voluta nel mezzo tra lei e Louis dimenticando che c’era anche mia figlia”.
Così come – spiega ancora la nuora di Pierina Paganelli – ha detto anche che “mi sono voluta sedere davanti perché avevo le costole rotte anche se me le sono fratturate tre giorni dopo e c’è il referto dell’ospedale”, oppure che “dice che era presente al funerale quando tutti, ed anche i parenti, hanno visto e confermano che non c’era. Sono cavolate – spiega -, ma non capisco perché ci tenga a dire sempre queste cose per infilarmi in ogni maniera nella loro vita anche se io non c’ero” e a tal proposito Barzan ricorda che “è sempre stato Louis a cercare Manuela che alla fine ha ceduto alle avances”.
Manuela Bianchi: “Le minacce pesano soprattutto a mia figlia che non vuole più uscire di casa”
Tornando alle minacce, Manuela Bianchi ricorda anche che a pagarne il prezzo più alto è stata proprio sua figlia che “sta iniziando adesso ad elaborare il lutto della perdita di sua nonna e adesso è crollata e con le nuove minacce è stata completamente distrutta” al punto che “non vuole uscire di casa, si sta curando e non va neppure più a scuola. Da parte mia la sto monitorando anche grazie ai suoi professori e non mi risulta che in classe ci siano grandi problemi, ma visto che non ci vuole andare qualcosa sicuramente c’è”.
Parlando poi del marito Giuliano, la nuora di Pierina Paganelli spiega che “nei confronti di mia figlia sta facendo il possibile” ma chiarendo che “le vuole bene in una maniera esagerata anche se il rapporto è leggermente conflittuale, così come non è buono per Giorgia che noi siamo separati ma viviamo ancora assieme” sottolineando che “mi sto attivando per andare a vivere da sole e farle ricostruire la sua vita”.