Apertura sull’omicidio di Pierina Paganelli stamane a Storie Italiane, il giallo della morte della donna di Rimini, assassinata brutalmente il 3 ottobre del 2023. Il focus è sull’assenza di materiale genetico di Louis Dassilva sulla scena del crimine e Monica Arcadio, inviata di Storie Italiane, sottolinea: “I suoi legali non aspettano altro che fare l’incidente probatorio per fare istanza di scarcerazione anche per Valeria si tratta di una buona notizia, per cui l’assenza del dna non è altro che una conferma”.



E ancora: “Lo stesso Louis si dice sollevato, mentre Manuela Bianchi si dice tranquilla sul fatto che non vi fossero sue tracce sulla scena. Su Louis dice invece che la giustizia farà il suo corso, rimettendosi alle indagini e si dice fiduciosa negli inquirenti”. Storie Italiane ha parlato anche con Giuliano Saponi, uno dei figli di Pierina Paganelli: “Se fosse veramente Louis il colpevole proverei un grande odio, non lo voglio fare ancora, voglio essere sicuro e poi dopo sarò libero di provare i miei sentimenti”.



PIERINA PAGANELLI, GIULIANO: “NON ODIO ANCORA LOUIS”

Giuliano sembra quindi lasciare spazio ad altre ipotesi: “Credo che chi abbia ucciso mia madre lo ha fatto in maniera premeditata, studiata, e chi lo ha fatto non ha lasciato tracce, chi l’ha uccisa non voleva lasciare tracce e lo ha fatto apposta. Non so le indagini a che punto sono – ha aggiunto – non so perchè hanno fatto determinate scelte, dobbiamo ancora scoprire tutto. E’ passato tanto tempo e i pensieri sono i più vari, noi adesso vogliamo fermarci”.

Storie Italiane ha intercettato in diretta Manuela Bianchi da via del Ciclamino, che ha commentato appunto l’assenza del dna di Louis dalla scena del crimine: “Non è una notizia che mi ha lasciata sconvolta visto che il dottor Barzan l’aveva detta tanti mesi fa. Sia io che mio fratello eravamo insieme con mia figlia in casa quindi era sicuro che i nostri dna non ci fossero. Prendo atto che non vi sia nemmeno il dna di Louis Dassilva e sono sicura che la procura sta facendo il miglior lavoro e presto si avrà giustizia su questo caso”. Sull’innocenza di Louis: “Sarei contentissima se lui venisse escluso e scarcerato ma sono convinta che la procura abbia cose in mano ancora da tirare fuori, quindi che le tirano fuori, vedano dove sta la verità e poi se è innocente sarei contentissima, l’importante è che si trovi il colpevole, voglio il colpevole di chi ha fatto questa cosa, assolutamente”.



PIERINA PAGANELLI, MANUELA: “IL FURTO DEL 29 DICEMBRE…”

Manuela Bianchi aggiunge: “In questo momento sono tesa, ho alti e bassi, non vedo l’ora di andare via da questo posto perché mi ha stufato, andrò via il prima possibile. Come sta Giorgia (la figlia ndr)? Non rispondo a questa domanda perché mia figlia ci tiene che non dica niente su di lei”.

Eleonora Daniele ha quindi incalzato Manuela sul famoso furto del 29 dicembre in casa di Pierina Paganelli: “L’ho vissuta malissimo, sapere che estranei sono entrati in casa di mia suocera quando non possono entrare neanche i figli ed hanno messo mano a qualunque cosa che sono diventati cimeli.. l’ho vissuta malissimo, vedere quella porta aperta, sapere che ci sono state persone dentro, vedere mio marito col cuore che batteva forte… sono cose che mi hanno colpito profondamente. Non mi sono fatta un’idea ma questo caso ha talmente tante cose strane accadute… penso che nessun caso sia così strano ma può essere che si è trattato semplicemente di ladri che volevano vedere se vi fosse qualcosa da prendere in quella casa”.

PIERINA PAGANELLI, MANUELA: “FINO A CHE NON CI SARA’ GIUSTIZIA…”

Manuela Bianchi dice di avere “Tantissima paura, anche perché fino a che non si scoprirà chi è stato veramente ad uccidere Pierina Paganelli e il motivo, non sarò sicura e non lo sarò ne qui ne ovunque andrò, perché se è qualcuno che cerca la famiglia riuscirà a fare male anche fuori. La paura c’è fino a che non verrà fatta giustizia e non si troverà la verità”. E ancora: “Non ho contatti con la famiglia di mia Pierina Paganelli da più di un anno, vivo ancora con Giuliano ma per poco e non parliamo di questo argomento. Io voglio giustizia e se porterà fuori dal carcere Louis io sarò contentissima, perché in carcere ci deve stare chi è colpevole, io non sono contro di lui o a favore di qualcun altro, quando verrà fatta giustizia potrò riprendere una vita normale con meno paura e facendo le cose che normalmente si fanno nella vita, un po’ di serenità, quindi sto dalla mia parte”.

Manuela ha spiegato che tutta la sua famiglia lascerà l’appartamento di via del Ciclamino: “Ognuno per conto suo e nostra figlia starà con chi vuole, ha la maggiore età e sceglierà la sua strada”. Per Davide Barzan, intervistato da Storie Italiane, sull’assenza del dna di Louis sulla scena del crimine: “Non è una notizia clamorosa, l’omicidio a Pierina Paganelli è stato premeditato e chi ha ucciso ha usato una tuta da covid o da giardiniere, è una notizia che si sapeva da tempo. Il 22 ci sarà la Cassazione e vedremo cosa ci dirà sulla custodia cautelare in carcere, ma questa nuova consulenza sul dna non entrerà, quindi rimaniamo in attesa del proseguo delle indagini. A metà febbraio ci sarà un esperimento giudiziario molto importante”, riferendosi alla famosa Cam 3 della farmacia.

PIERINA PAGANELLI, MANUELA: “CON ME IL CONDOMINIO NON PARLA”

Manuela Bianchi è tornata sul furto: “Le persone del palazzo con me non parlano, io ho avuto notizie sul fatto che persone hanno sentito anche abbastanza, ma questo l’ho saputo dagli inquirenti e anche dai giornalisti, non direttamente, quindi perché nessuno ha detto nulla andrebbe fatta a chi sta indagando”. Alcune condomine hanno sentito diversi rumori anche abbastanza forti ma li hanno sottovalutati, precisa Monica Arcadio, ma essendo in periodo di feste qualcuno ha pensato ad un incontro con altre persone.

Manuela Bianchi aggiunge: “Ti posso garantire che in questi condomini si fa davvero fatica a capire se un rumore viene da sopra, sotto o dal fianco, c’è una trasmissione sonora particolare. Mi è sembrato strano che nessuno abbia chiamato ma è anche vero che in quei giorni, quando c’erano diversi movimenti, è verosimile che qualcuno non ha capito o non ha voluto capire”. Poi ha ribadito: “Con me nessuno vuole avere contatti nel condominio, io sto trovando davvero delle stranezze, io non credo di aver fatto chissà che cosa tremenda da avere una ripercussione così forte. Ho amici subissati di telefonate o messaggi se solo hanno contatti con me perché dicono che sono bugiarda e cattiva, mi sembra una cosa esagerata, nonostante le colpe che posso avere. Io voglio dire a queste persone che la ruota gita. Mi vengono dette cose schifose e mi tirano il fango addosso e queste persone vorrei avere qui tutte davanti quando tutto sarà risolto e vorrei capire come faranno a riabilitare il mio nome”.

Per Lugli, “Louis potrebbe essere scarcerato ma penso che lui sia incastrato da diversi elementi. Non si va a processo così, ci vuole la ciccia e questo signore si sta facendo il secondo anno di carcere. Tutto si giocherà su questo video, che è la pistola fumante, e se lo inquadrerà realmente basta così, il caso è chiuso”. Manuela ha aggiunto: “Se non avessi avuto una determinata persona che non dico, io oggi non sarei qui, e non è vittimismo… sono stata giudicata all’istante, non è giusto”, e Barzan aggiunge: “Noi presenteremo una querela per diffamazione per mezzo social nei riguardi di alcuni canali di sedicenti esperti che devono essere oscurati”.