Storie Italiane apre stamane con il caso di Pierina Paganelli, l’omicidio della donna di Rimini, anziana di 79 anni, avvenuto ad ottobre di un anno fa. Il programma di Rai Uno ha aperto il collegamento con Monica Arcadio, inviata proprio in via del Ciclamino, che ha spiegato cosa sta accadendo, tenendo conto che sia ieri che oggi si sono tenuti/si terranno i sopralluoghi in vista poi dell’incidente probatorio sulla Cam 3 della farmacia, che si terrà il mese prossimo.
“Sarà un’operazione molto lunga – le parole dell’inviata – fino a questa sera. Ieri sera hanno tracciato dei numeri fino a 6, la traiettoria che i figuranti dovranno seguire per passare davanti alla Cam 3 nello stesso identico modo dell’uomo che si vede nel video delle ore 22:17 del 3 ottobre. Ci sono i poliziotti della squadra mobile che stanno isolando la zona per evitare che i condomini passino in una zona in cui non devono passare per evitare di inquinare la scena in vista poi dell’esperimento giudiziale che sarà a metà gennaio”.
PIERINA PAGANELLI, SOPRALLUOGHI IN VIA DEL CICLAMINO
Ovviamente sarà impossibile riprodurre le stesse identiche situazioni di quel 3 ottobre di un anno fa, ma si cercherà di avvicinarsi il più possibile a quella situazione, anche perchè l’incidente probatorio si farà una sola volta e sarà una prova molto importante per stabilire con maggiore certezza sia stato davvero Louis Dassilva a compiere quel brutale omicidio, o di contro, sia stato un’altra persona a passare davanti alle telecamere. In quest’ultimo caso si potrebbe aprire un doppio scenario: la difesa potrebbe chiedere la scarcerazione del suo assistito, mentre la seconda ipotesi è che Louis Dassilva possa non aver agito da solo.
PIERINA PAGANELLI, L’INCIDENTE PROBATORIO SARA’ DECISIVO?
In studio a Storie Italiane sottolinea: “Sono molto scettico di questo incidente probatorio, lo hanno detto che non c’è la possibilità di ricostruire esattamente la scena. La difesa può fare cadere la prova con grande possibilità”. Le telecamere di Storie Italiane hanno quindi inquadrato Valeria Bartolucci, la moglie di Louis Dassilva, che sta assistendo a tutte le operazioni, i sopralluoghi dei periti, ovviamente interessata a quello che accade.
“Valeria era lì sempre sul balcone anche ieri sera quando sono partiti questi lavori”, ha aggiunto Monica Arcadio, inviata di Storie Italiane. Intanto si fa sempre più concreta l’ipotesi accennata sopra, che siano due gli assassini alla luce di come sono andate le cose, a cominciare dagli oggetti caduti dalla borsa di Pierina Paganelli, e rimessi nella stessa, ma anche la luce staccata sulle scale e l’ascensore bloccata, quindi i rumori nei box di quella sera, tutti indizi che fanno propendere verso il complice, tesi che tra l’altro sostiene da sempre Manuela Bianchi, l’amante di Louis Dassilva.
PIERINA PAGANELLI, BARZAN: “SI ANDRA’ AVANTI FINO A STASERA”
Storie Italiane ha intervistato da Rimini anche Davide Barzan, il consulente di Manuela e Loris Bianchi, che ha spiegato: “Andrà avanti fino a stasera, ieri abbiamo cercato di ripristinare lo stato del luogo di quella maledetta sera, i tecnici e i periti della procura hanno fatto un ottimo lavoro, siamo fiduciosi. La notizia è che la telecamera è possibile che riconosca i colori, abbiamo fatto delle prove con i patch quindi può capire se la pelle dell’individuo che transitava sotto la Cam 3 fosse di colore o meno”.
“Cambia molto la situazione quindi siamo molto fiduciosi, aspettiamo solo che Dassilva si sottoponga all’esperimento giudiziario. L’importante è la carnagione scura e la retroflessione, il movimento della spalla destra. Ieri abbiamo fatto la prova con un’altezza di 1,85 metri (quella circa di Dassilva ndr), oggi invece faremo la prova con 1,75 m. La telecamera potrebbe avere un cono d’ombra, quindi se si è alti attorno all’1,70 la telecamere potrebbe non riprenderlo”. L’altezza di 1,70/1,75 metri sarebbe quella di Emanuele Neri, il condomino che dice di riconoscersi nel video in questione, di conseguenza è probabile che venga smentita la presenza dello stesso condomino.
PIERINA PAGANELLI, BARZAN: “PER ME È LOUIS”
“Per me si tratta di Louis Dassilva – ribadisce Davide Barzan – alle ore 22:17 circa passeggiava dirigendosi verso il civico numero 31, anche perchè si denota il colore scuro della pelle, quindi speriamo che si sottoponga all’esperimento giudiziario a questo punto e se non si sottoporrà, come è sua facoltà, si passerà al figurante di colore scuro. In udienza ha detto che avrebbe partecipato…”.
Ovviamente se non ha nulla da nascondere, come fa notare Eleonora Daniele, Louis Dassilva passerà sotto la telecamera, anche perchè questa prova potrebbe in qualche modo scagionarlo. Vedremo cosa accadrà, certo è che c’è grande attesa nei confronti di questo incidente probatorio per ovvie ragioni, sperando che il giorno prefissato non subentri qualche ostacolo imprevisto, come ad esempio una nevicata o un forte temporale che ovviamente renderebbero impossibile ripetere le condizioni in origine.