Giornata importante quella di oggi per quanto riguarda l’omicidio di Pierina Paganelli. Nelle prossime ore si stabiliranno infatti i dettagli in merito all’incidente probatorio sulla Cam 3, la famosa videocamera della farmacia di via Del Ciclamino che alle 22:17 riprenderebbe Louis Dassilva per l’accusa, ma non per la difesa.



Oggi pomeriggio saranno diversi i tecnici presenti in quel di Rimini, a pochi metri dal luogo del delitto, dopo di che il prossimo step sarà comunicare la data delle simulazioni a cui presenzieranno Louis Dassilva, quindi Emanuele Neri, il condomino che dice di riconoscersi in alcuni video della Cam 3 e anche altri figuranti. Obiettivo, ripetere le stesse identiche condizioni, soprattutto di luminosità, presenti il 3 ottobre del 2023, quindi il giorno dell’omicidio di Pierina Paganelli.



PIERINA PAGANELLI, L’INCIDENTE PROBATORIO TEST FONDAMENTALE

Sarà un “test” fondamentale visto che, in caso di esito negativo, la difesa potrebbe chiedere la scarcerazione del proprio assistito, istanza già respinta settimane fa. “Oggi i periti, i consulenti e il gip verificheranno che ci siano tutte le migliori condizioni ambientali per questo esperimento giudiziale – dice l’inviata di Storie Italiane, Monica Arcadio – si verificherà in particolare l’illuminazione, visto che le plafoniere sono state cambiate di recente, la luce oggi è molto più forte, di conseguenza bisognerà ricreare la stessa luminosità”.



Emanuele Neri dice di riconoscersi al 1000 per mille davanti alle telecamere dei giornalisti, ma nella SIT diceva invece il contrario, spiegando di non avere certezza di essere lui quell’uomo che viene inquadrato dalla Cam 3 della farmacia di via del Ciclamino. L’inviata di Storie Italiane ha quindi ripercorso il tragitto che sarebbe stato compiuto da Louis Dassilva, Emanuele Neri o un terzo uomo, e che la sera dell’omicidio è passato appunto davanti alla Cam 3 della farmacia.

PIERINA PAGANELLI, LA TESTIMONIANZA DI NERI E DELLA VICINA DI CASA

Quella sera Neri si trovava al bar durante l’omicidio, per poi fare ritorno a casa passando appunto davanti alla telecamera per rientrare in casa. Storie Italiane ha poi fatto notare una cosa interessante, la sera dell’omicidio della povera Pierina Paganelli, una condomina stava chiamando l’ascensore proprio negli istanti in cui la vicina di casa veniva brutalmente uccisa. Avrebbe percorso lo stesso tratto di strada dell’assassino, di conseguenza avrebbe dovuto vederlo, ma in realtà non l’ha mai incrociato.

Notava però che l’ascensore non funzionava e che non vi era la luce sulle scale. “Avrebbe dovuto incrociarlo, a meno che qualcuno abbia visto Pierina Paganelli e non si sia nascosto da qualche parte”, spiega Eleonora Daniele, ed è in effetti è logico visto che gli orari del video e della testimonianza della donna corrispondono.

PIERINA PAGANELLI, L’INCIDENTE PROBATORIO E IL PARERE DI LUGLI

Massimo Lugli in studio a Storie Italiane, aggiunge: “Io credo poco a Neri, ma ovviamente mente in buona fede. Nella Cam 3 si vede chiaramente una persona con il cappello, che il signor Neri dice di non portare mai. Ma la domanda vera è: è davvero Louis Dassilva? Abbiamo una sola prova sull’omicidio di Pierina Paganelli, ho visto assoluzioni con molti più indizi. L’idea che si possa arrivare ad una condanna con un video confuso… tra l’altro durante l’incidente probatorio Louis può non collaborare, di conseguenza la situazione resta debole”.

Anche un altro ospite in studio, il medico Di Giannantonio, si dice convinto che vi siano ancora molti dubbi per quanto riguardo l’impianto accusatorio. Oggi il sopralluogo scatterà alle ore 16:00 “Ci sarà tantissima gente – aggiunge Monica Arcadio – l’incidente dovrà essere perfetto, oggi sarà la preparazione a quello che sarà il vero e proprio giorno dell’esperimento”. Si andrà avanti fino agli orari dell’omicidio: “Si verosimilmente si verificheranno tutte le condizioni dello scorso ottobre, bisogna verificare anche i vetri della farmacia, si valuteranno tutti i dettagli di modo che si ripetano le condizioni identiche dello scorso anno”. Si tratterà quindi di un esperimento complesso: vedremo cosa accadrà nelle prossime ore.