La diretta di Ore 14 è tornata ad occuparsi dell’estremamente discusso caso di Pierina Paganelli che vede – almeno, allo stato attuale – nella persona di Louis Dassilva l’unico indagato già sottoposto ad una misura di custodia cautelare per via di alcune prove raccolte dagli inquirenti: tra queste – oltre a delle discrepanze nei racconti resi fino ad ora agli inquirenti – ci sarebbe anche il famoso video della telecamera 3 della farmacia che ha inquadrato quella notte una figura ricondotta durante le indagini proprio a Dassilva e che ora sarà protagonista di un incidente probatorio con il quale la Procura intende definire una volta per tutte se il soggetto inquadrato sia veramente l’indagato per la morte di Pierina Paganelli.
Proprio oggi – infatti – si è tenuta l’udienza per dare il via libera all’incidente probatorio sulla morte di Pierina Paganelli, per il quale è stato nominato come perito il dottor Sebartiano Battiato che – interpellato fuori dal tribunale da Ore 14 – ha spiegato che la sua premura sarà innanzitutto quella di verificare “che ci siano le condizioni per avere un margine di certezza o meno sulla comparazione” partendo dal definire se si potranno ricostruire nel dettaglio le condizioni di illuminazione della sera in cui è stata uccisa l’anziana signora.
Al processo odierno era presente anche Manuela Bianchi – ovvero la nuora di Pierina Paganelli ed amante di Dassilva – che sottolinea di aver presenziato per la semplice volontà di “usufruire di un mio diritto visto che sono parte offesa“, confermando di aver visto l’indagato “di sfuggita” in quella che definisce “una situazione che non è bella in generale e che non mi fa sorridere visto che stiamo aspettando di capire chi ha ucciso mia suocera”.
Roberta Bruzzone: “Se l’audio ha catturato una presenza sulla scena Dassilva potrebbe non c’entrare nulla con la morte di Pierina Paganelli”
Presente ad Ore 14 per discutere del caso di Pierina anche la criminologa Roberta Bruzzone – scelta da Louis Dassilva come perito di parte – che ci tiene a mettere in chiaro che per la difesa è “fondamentale che ci sia la stessa condizione di illuminazione di quella sera” perché altrimenti non si potrebbe parlare di “comparazione scientifica” e men che meno usare il video “come prova” a processo; sottolineando anche che sarà potere del perito “decidere che non si può procedere” facendo accantonare definitivamente l’incidente probatorio.
Nel frattempo, secondo Bruzzone è sicuramente più interessante soffermarsi sull’audio catturato da una telecamera posta all’interno di un garage poco distante da dove è morta Pierina Paganelli e che avrebbe catturato un suono ignoto – collegato ad una porta basculante che viene chiusa o aperta – perché dal conto suo aprirebbe allo scenario che “sulla scena ci fosse qualcun’altro“; il rumore – infatti – è stato registrato nell’esatto momento in cui “la cam 3 cattura il nostro ignoto” aprendo a due possibili scenari: “O Dassilva è completamente estraneo ai fatti pur essendo passato davanti alla telecamera” della farmacia, “oppure non era da solo“, fermo restando che non ci sono elementi per collocare “qualcuno di completamente estraneo all’omicidio – come per esempio un vicino di casa, ndr. – sulla scena”.