Si torna a parlare di Pierina Paganelli negli studi di Mattino 5 e il programma di Canale Cinque ha intervistato nuovamente Sergio Russo il proprietario della telecamera appostata fuori dal suo box e che ha registrato i rumori dell’omicidio della donna. “Mi sono reso conto che analizzando il video – spiega lo stesso – c’erano dei rumori di fondo che potevano essere riconducibili ad una porta basculante o una grata, o una porta tagliafuoco, quindi ho provato a risentirli più volte per sincerarmi di quello che fosse il suono, poi ho fatto anche delle prove, ho provato a pulire il suono con i pochi mezzi che ho e quindi su alcuni sono più certo di altri, mentre su altri…”.



E ancora: “Ci sono 3 suoni distinti in sequenza riconducibili alla chiusura del garage“. L’uomo racconta di aver sentito la chiusura di un garage, forse quello di Pierina Paganelli, che sarebbe avvenuto alle ore 22:17 del 3 ottobre 2023, quindi dopo che l’anziana signora di via del Ciclamino in Rimini era già stata uccisa. “C’è una sequenza temporale, si sentono tre suoni”, ha ribadito, segnalando anche di aver messo a confronto i suoni registrati dalla telecamere il giorno del delitto, con altri suoni testati e tutto sembra combaciare: “La sequenza corrisponde, chiave, apertura e poi blocco della porta”.



PIERINA PAGANELLI, SERGIO RUSSO: “STO FACENDO QUESTO LAVORO PERCHÈ…”

Un lavoro decisamente certosino quello dell’uomo: “Ho pensato che quella poteva essere la mamma di tutti, mi sono immedesimato in quella situazione, nei parenti e nei figli e non ho avuto dubbi”. Sono quindi arrivati i complimenti da parte di Federica Panicucci, che ha voluto ringraziarsi personalmente con Sergio Russo “per il grande senso civico”.

Ricordiamo che le registrazioni delle sue telecamere sono risultate fondamentali nell’omicidio in quanto hanno potuto cristallizzare l’orario esatto della morte di Pierina Paganelli, ovvero, quello in cui purtroppo non si sentono più le sue urla. Vedremo se tale materiale multimediale potrà tornare utile in un futuro prossimo per scovare eventuali altri dettagli sull’assassino.