Il cerchio intorno a chi ha ucciso Pierina Paganelli si stringe? L’ipotesi che le indagini sull’omicidio siano prossime a un punto di svolta sembra farsi più concreta e nelle ultime ore gli inquirenti avrebbero condotto nuovi interrogatori. La donna, 78 anni, è stata massacrata con 17 coltellate nel garage del condominio di via del Ciclamino a Rimini e il suo corpo sarebbe stato trovato la mattina del 4 ottobre scorso dalla nuora, sentita insieme a parenti e conoscenti della vittima nell’ambito dell’inchiesta. Al momento non risultano indagati, ma una delle piste battute dagli investigatori riguarderebbe un potenziale collegamento tra il delitto di Pierina Paganelli e un gravissimo fatto che ha coinvolto il figlio, Giuliano Saponi, nei mesi precedenti.



Il 7 maggio scorso, infatti, l’uomo sarebbe finito in coma a seguito di un “incidente” dalla dinamica nebulosa, definito misterioso da alcuni conoscenti: uscito di casa all’alba in bicicletta, a circa 300 metri dall’abitazione – non è chiaro se investito da un mezzo, caduto rovinosamente a terra o vittima di una brutale aggressione – avrebbe riportato terribili lesioni a carico del volto e del cranio. Questa la dichiarazione di una vicina di casa di Pierina Paganelli e di suo figlio in merito alla vicenda: “Abbiamo saputo che il figlio aveva avuto un incidente gravissimo. All’inizio si pensava che fosse caduto nel fosso a 50 metri dal nostro comprensorio, invece dopo si è venuto a sapere che l’avevano malmenato, fracassato il viso, e la testa praticamente. Bicicletta illesa, casco illeso, lui nessun graffio in tutto il corpo. È entrato in coma, c’è stato credo circa 3 mesi. Non è più quello di una volta, non si ricorda più neanche del cane che ha. Tutti qui hanno un po’ collegato le due cose, tra l’incidente del figlio e l’omicidio della sua mamma. La gente ha paura, tutti abbiamo paura qui perché non ci aspettavamo un episodio del genere“. Intervistato da Pomeriggio Cinque, dopo l’omicidio della madre, Saponi ha dichiarato di non sapere se tra i due fatti ci sia un legame e si è detto fiducioso nell’operato della Procura.



Pierina Paganelli, un audio della sera dell’omicidio irrompe nell’inchiesta

Poche ore fa, una novità è trapelata nelle indagini sul delitto di Pierina Paganelli e riguarda la notte in cui è stata uccisa, il 3 ottobre scorso, colpita con 17 coltellate mentre si trovava nell’area garage sotterranea del condominio di via del Ciclamino, a Rimini. Si tratterebbe di un audio contenente le urla della vittima durante l’aggressione, un omicidio particolarmente efferato e ancora tutto da chiarire. Lo riporta la Tgr Emilia-Romagna, secondo cui il file sarebbe già in mano agli inquirenti e sarebbe stato registrato da una telecamera privata installata nella zona dei box auto prossima alla scena del crimine.



Il sonoro sarebbe stato acquisito dagli investigatori e potrebbe rivelarsi una traccia utile a ricalcare elementi cruciali dell’azione omicidiaria, dall’orario a un eventuale identikit del killer. Stando alle recenti indiscrezioni, la nuora di Pierina Paganelli, moglie del figlio della vittima finito in coma a seguito dello “strano incidente” del 7 maggio scorso, sarebbe stata nuovamente sentita in questura insieme a suo fratello, Loris. Quest’ultimo ha dichiarato di essere stato con lei la notte dei fatti, almeno fino alle 23, prima di tornare alla propria abitazione, ma non sarebbero i soli ascoltati una seconda volta dalle autorità. La Tgr riferisce infatti della convocazione dell’uomo con cui la nuora della vittima avrebbe avuto una relazione clandestina, un vicino di casa interrogato ancora da chi indaga nello spettro di una nuova serie di interrogatori. Le grida della 78enne, impresse nell’audio catturato dalla videocamera privata interna ai garage condominiali e attualmente al vaglio della Procura, sarebbero concentrate in un preciso orario: le 22:40. Il cadavere dell’anziana sarebbe stato scoperto dalla nuora soltanto circa 10 ore più tardi, la mattina del 4 ottobre scorso. Possibile che nessuno abbia visto qualcosa, nonostante le urla disperate della vittima?