Pierina Paganelli e il mistero sempre più fitto sulla sua morte tornano protagonisti a Chi l’ha visto?, nella nuova puntata in onda stasera. Per l’omicidio c’è un solo indagato, il vicino di casa 35enne Louis Dassilva, amante della nuora della vittima, Manuela Bianchi. Secondo la Procura di Rimini, il movente del delitto sarebbe da rintracciare proprio in quella relazione clandestina – che Pierina avrebbe scoperto ai danni del figlio Giuliano prima di morire – e Dassilva sarebbe l’assassino.
Al centro delle indagini, sul giallo di via del Ciclamino, le immagini della telecamera Cam3 della farmacia situata vicino al palazzo teatro dell’omicidio e ritenute dagli inquirenti una sorta di “prova regina”: per chi indaga, l’uomo ripreso per strada pochi minuti dopo l’uccisione di Pierina Paganelli sarebbe proprio l’indagato. La difesa sostiene invece che quel video immortali un altro soggetto, forse lo stesso condomino Emanuele Neri che in tv si era detto sicuro al “mille per cento” di riconoscersi in quelle sequenze risalenti alla sera del 3 ottobre 2023. Il programma di Federica Sciarelli, per provare a sciogliere gli interrogativi sui frame in questione, propone uno studio delle telecamere a firma di un esperto di effetti speciali operativo a Los Angeles, Daniel Auber.
Pierina Paganelli, attesa per l’esperimento giudiziale sulla Cam3: Louis Dassilva spera nell’esito dell’incidente probatorio
Il giallo di Pierina Paganelli non smette di riservare sorprese, le più recenti relative all’assenza di Dna dell’indagato sulla scena del crimine. Non c’è traccia di Louis Dassilva, nonostante la presenza di almeno quattro profili genetici non attribuiti (due maschili e due femminili) sul corpo della vittima e su una parete dell’area garage di via del Ciclamino dove si è consumato il delitto. Pochi giorni fa, inoltre, c’è stato il misterioso furto di una cassaforte dall’abitazione di Pierina Paganelli ancora sotto sequestro (con annessa violazione dei sigilli) mentre Dassilva è detenuto (arrestato a luglio). Non si esclude che il “colpo” possa essere legato all’omicidio, ma le indagini sono ancora in divenire e non è emerso nulla in merito a eventuali sviluppi su questo ennesimo fronte investigativo.
Nel frattempo, il 35enne guarda al mese di febbraio come potenzialmente dirimente per la sua posizione di indagato sottoposto a custodia cautelare in carcere. È previsto tra circa un mese, infatti, l’esperimento giudiziale sulla Cam3 nell’ambito dell’incidente probatorio che la Procura ha accordato per stabilire se è lo stesso uomo impresso nel filmato della farmacia. Dassilva passerà sotto lo stesso occhio elettronico per comparare la sua figura e quella immortalata nel video, così come farà il condomino Neri. Quanto possa essere determinante questo test, alla luce del tempo trascorso e della oggettiva scarsa qualità delle immagini (girate al buio e in un mese, quello di ottobre, in cui le condizioni meteo sono fisiologicamente diverse dal pieno inverno), è questo che appare tutt’altro che banale. Come non “banale” è la risoluzione del giallo sulla morte di Pierina Paganelli.