Storie Italiane torna ad occuparsi del caso dell’omicidio di Pierina Paganelli, concentrandosi in particolare sulle dichiarazioni all’interrogatorio di Valeria Bartolucci, moglie di Louis Dassilva: “Ero molto, molto arrabbiata sul fatto che lei avesse continuato a frequentare casa mia e a comportarsi con me come se niente fosse, nonostante la relazione con Louis. Si è infilata in situazioni mettendo Louis nelle condizioni di non poter dire di no, e con me invece facendomi sentire quasi in colpa”.



Valeria Bartolucci ha poi raccontato il caso delle stelle cadenti, già segnalato durante l’ultima puntata di Quarto Grado, nel quale viene segnalato anche l’infortunio di Manuela Bianchi: “Mi ha detto che è dovuta andare al pronto soccorso da sola, facendomi sentire in colpa”. Monica Arcadio, inviata di Storie Italiane, commenta: “Valeria è risentita per la relazione extraconiugale ma soprattutto perchè era sua amica e per il fatto che Valeria ha aiutato Manuela in un momento molto difficile come l’incidente del figlio di Pierina Paganelli, preparandole da mangiare e non solo. Quello che le fa più male, come racconta lei, è che l’amica l’abbia tradita col marito”.



PIERINA PAGANELLI, VALERIA BARTOLUCCI E LE PAROLE SULLE SCRITTE

Eleonora Daniele aggiunge: “Quello che dice Valeria è frutto di tanta rabbia, lei era diventata amica di Manuela, ammettendo di aver scritto il famoso biglietto ritrovato nell’ascensore di via del Ciclamino”. Valeria ha infatti spiegato: “Non mi assumo la paternità delle scritte ma quella sul biglietto dell’ascensore, ma senza fare riferimento”, ma in precedenza aveva ammesso: “Assolutamente non le ho scritte io, gliel’avevo detto a Barzan per fare un po’ come fa il gatto quando arriccia il pelo”.



Monica aggiunge: “Il punto nodale è che lei continua a mentire anche nell’interrogatorio davanti al dirigente della squadra mobile salvo poi iniziare a raccontare qualcosa e non tutto, come ad esempio la questione del bigliettino dell’ascensore, non ammesso subito, poi ammette anche che la scritta fatta nel sottopassaggio di via del Ciclamino, mentre non ammette le altre scritte, seppure dobbiamo ricordare che secondo quanto emerge da un’attività di indagine altre scritte sarebbero imputabili a Valeria”.

PIERINA PAGANELLI, VALERIA BARTOLUCCI: “NON VADO FIERA DI QUEL GESTO…”

L’avvocato Sgrò, in studio a Storie Italiane: “E’ una donna che si sente tradita Valeria ma il problema di questa storia è che si inserisce in un contesto di omicidio e questi comportamenti non fanno altro che alimentare eventuali ipotesi… dobbiamo sempre pensare che c’è una donna che è morta e questa situazione slegata dall’omicidio di Pierina Paganelli, verrebbe visto in maniera completamente diversa”.

Valeria nel corso dell’interrogatorio è tornata anche sull’aggressione a Manuela, la tirata di capelli davanti alle telecamere di Estate in Diretta: “Non vado fiera di quel gesto del 2 luglio, ma sono arrabbiata con lei e non mi sento di farle delle scuse in questo momento”. Sulla loro prima reazione alle notizie riguardanti la relazione fra Louis e la nuora di Pierina Paganelli, invece ha detto: “Io ho avuto i primi sospetti attorno al 15-16 ottobre nonostante la stampa ne parlasse, ma loro due negavano. So che mi sono messa il prosciutto sugli occhi, ho preferito credere che fosse il tutto gonfiato dalla stampa”.

PIERINA PAGANELLI, LE PAROLE DI VALERIA BARTOLUCCI E IL COMMENTO DI DAVIDE BARZAN

Sulle sue intercettazioni circa la possibilità di procurarsi un coltello a San Marino: “L’ho detto così, ho visto in vetrina queste armi, non mi sono mai informata, sono quelle cose che… ti senti sfidata, ma non le avrei mai torto un capello a parte quel giorno che mi ha offeso e che per me è stata una cosa gravissima. Lei dice che Dassilva ha commesso il fatto con la mia regia dietro e questa cosa mi manda fuori di testa”.

Storie Italiane ha potuto parlare stamane anche con Davide Barzan, consulente di Manuela e Loris Bianchi: “Manuela non ha mai offeso Valeria, ma al di là di questo c’è una intercettazione in cui Valeria dichiarava di girare sempre con un coltello in tasca perché aspettava di trovare la nuora di Pierina Paganelli da sola in qualche parte poi effettivamente la trova, grazie a Dio non da sola, e dopo c’è la vera e propria aggressione monolaterale alla Bianchi, dove la signora Bianchi è rimasta passiva. Se non ci fossero stati i giornalisti cosa poteva succedere?”.