Quarto Grado si sofferma ancora una volta sul caso della Pierina Paganelli, concentrandosi in particolare sull’astio di Valeria Bartolucci nei confronti di Manuela Bianchi, nuora della vittima nonchè amante del marito, Louis Dassilva, tutt’ora in carcere. Il talk condotto da Gianluigi Nuzzi ha mandato in onda in esclusiva l’interrogatorio di Valeria, che lancia accuse pesantissime nei confronti di Manuela, confermando la propria rabbia da donna tradita.



“Non credo che la mancanza di serenità derivi da me, lei ha sempre desiderato dirmi di questa relazione, confessare, e la cosa mi ha fatto un po’ arrabbiare, perchè mi sono detta: adesso che hai l’occasione di parlarmi non vieni”. Inizia così la confessa della signora Bartolucci, che poi prosegue: “Non ho mai minacciato di morte la signora Bianchi, lei è un’abile mistificatrice, ma ha cercato di interpretare una mia frase quando ho detto che se non era disposta a parlare con me ho detto che sarei stata a disposto di parlare con sua figlia, poi ho scoperto che sua figlia sapeva: le mele marce non cadono lontane dall’albero”.



PIERINA PAGANELLI, VALERIA E L’AGGRESSIONE A MANUELA

Valeria Bartolucci ha proseguito dicendo: “Io le ho detto che si doveva mettere una busta in testa per vergognarsi a mostrare la faccia ma le l’ha intesa in senso criminologico, e poi mi ha detto se avessi voluto farlo io o farlo fare ad altri, come se io fossi un soggetto che appalta omicidi, e queste cose le dice da mesi, insinua che dietro l’omicidio di Pierina Paganelli vi sia io, e allora quando ha detto così ho reagito e non ne vado fiera, ho fatto un gesto che non mi appartiene, io non sono una persona violenta, a parole mi lascio andare ma in 50 anni di vita non ho mai torto un capello a nessuno e non avrei voluto torcerlo nemmeno a lei ma sono mesi che mi denigra, che fa delle affermazioni alla stampa pesanti, quel giorno all’ennesima provocazione mi si è spenta la luce e l’ho presa per i capelli, il gesto è stato brutto ma non ha sofferto”, dice riferendosi all’aggressione davanti alle telecamere de La Vita in Diretta.



“Dopo l’omicidio – ha continuato ho scoperto che mio marito mi ha tradito, ma tra di noi vi era un certo accordo visto che lui è molto più giovane di me, purchè le cose fossero occulte e segrete, ma scoprirlo che lo faceva con la mia vicina di casa che pensavo fosse un’amica… la sua era solo una manipolazione per frequentare casa mia e stare più possibile insieme a Dassilva. Magari merita le mie scuse ma al momento non gliele faccio perchè non sarebbero sincere, comunque non le torcerò più un capello perchè per me non vale la carta dove è scritto il capo di imputazione”.

PIERINA PAGANELLI, VALERIA: “UNA MATTINA LI HO SEGUITI…”

Quindi Valeria Bartolucci racconta un retroscena choc: “Una mattina l’ho seguita, appena Dassilva prendeva le scale dopo tre secondi si sentiva la sua porta aprirsi e le scendere con le ciabattine di stoffa, forse si incontravano nel garage. Per evitare di scendere e farmi scoprire, sono andata di fuori all’esterno del palazzo sulla griglia, e loro erano proprio lì, ho sentito la signora Bianchi che implorava Dassilva per una cosa veloce”.

“Lui le diceva che aveva paura che arrivava qualcuno e in più era in ritardo per il lavoro e lei, cito testualmente, gli ha detto ‘ti prego almeno fammelo baciare’, se non l’ho ammazzata quella mattina lì vuol dire che non ho intenzione di ammazzarla”, E ancora: “Di tutti i posti ti incontri nel posto dove hanno commesso un omicidio, e quel corpo era del tuo parente, uno schifo che non riesco a trattenermi”.

PIERINA PAGANELLI, VALERIA: “LOUIS ARRESTATO PER LE BUGIE DI MANUELA”

Secondo Valeria: “Il motivo per cui hanno arrestato mio marito sono le bugie che ha detto questa donna in questo mese. Guglielmo di Rete 4 (che poi ha smentito ndr), mi ha detto che lei passava dal carcere quando c’era l’ora d’aria con un cannocchiale per vedere se riusciva a vedere Louis”. Valeria Bartolucci ha poi parlato delle scritte trovate in zona via del Ciclamino: “Io ho scritto solo un biglietto che ho messo all’ascensore, senza nominare Manuela Bianchi, dicendo che ci sono certe donne che valgono come i mobili dell’Ikea, costano poco e in 5 minuti le monti… è come se qualcuno ha vinto e vuole stravincere, e per non farti mettere i piedi in testa fai delle iperbole, ma sono solo parole, se avessi voluto farle del male ho avuto diverse occasioni e anche propizia”.

Valeria Bartolucci ha proseguito: “Prima di incontrare la signora Bianchi avevo una vita tranquilla, avevo una reputazione personale e professionale, per me incontrare questa donna, aprirle la porta di casa mia e farla diventare amica del cuore, è stata la disgrazia peggiore, come un cancro, non me ne pentirò mai abbastanza”.

PIERINA PAGANELLI, VALERIA E L’EPISODIO DELLE STELLE CADENTI

Valeria Bartolucci ha poi parlato ancora della rivalità con Manuela: “Non volevo rivalermi su di lei per la relazione con Dassilva, ma ero molto arrabbiata sul fatto che lei avesse continuato a frequentare casa mia e a comportarsi con me come se niente fosse mentre aveva questa relazione, si è approfittata di alcune relazioni secondo me inopportune, come il caso delle stelle cadenti”.

A riguardo ha spiegato: “Voleva vederle insieme a Louis ma lui ha detto di no perchè solitamente andavamo solo io e lui, e allora ha iniziato a dirmi che lei era da sola a vedersi le stelle sul balcone e alla fine l’ho fatta venire con noi. In macchina è voluta salire davanti con la scusa delle costole fratturate, altro episodio di squallore. Si è poi sdraiata sulla coperta con noi, in mezzo, io vedevo questi atteggiamenti che mi davano fastidio ma lei si descriveva come la piccola fiammiferaia quindi facevi anche fatica a sgridarla, ti faceva sentire in colpo, ti manipolava”.

PIERINA PAGANELLI, VALERIA E IL CASO DELLE COSTOLE DI MANUELA

Sulle costole rotte: “Ho scoperto che era successo al fiume mentre amoreggiava con mio marito: le serviva una calzatura apposita che non appoggiasse le dita del piedi ma solo il tallone ed è venuta da me a chiederle in prestito. Io quando ho saputo questa cosa mi ha mandato fuori di testa, sembra una cosa sciocca però…. Io una cosa così non l’avrei mai fatta, mi spacco le costole con l’amante e vado chiedere aiuto alla moglie? Altro che sacchetto in testa, un sacco nero”.

Valeria ha poi svelato un altro dettaglio sulla nuora di Pierina Paganelli: “C’è un video del 3 ottobre dove si vede lei che fa le smancerie e gli occhi dolci mentre io sono rivolta verso il lavandino e faccio il caffè, è una donna senza ritegno e senza vergogna, l’ha fatto per provocare me, mentre manda i baci dal terrazzo? Secondo lei io voglio farli fuori entrambi, secondo me dovrebbe andarci piano col vino…”, conclude. Davide Barzan, consulente di Manuela Bianchi in studio a Quarto Grado, ha smentito seccamente la questione del presunto rapporto sessuale di Manuela con Dassilva sul luogo dell’omicidio (“Valeria aveva facoltà di mentire durante l’interrogatorio”), e anche la vicenda delle costole.