PIERINA PAGANELLI, PARLA VALERIA BARTOLUCCI

La notizia del mancato ritrovamento di tracce del Dna di Louis Dassilva sulla scena del crimine e sugli indumenti di Pierina Paganelli non sorprende la moglie dell’unico indagato per l’omicidio di Rimini. “Non è una sorpresa per noi, lo diciamo da 15 mesi. Abbiamo accolto questa cosa con molto sollievo, perché è diventata una prova che non si può smentire“, ha dichiarato Valeria Bartolucci in collegamento con Ore 14. Inoltre, ora si ipotizza una possibile richiesta di scarcerazione da parte dei legali, che attendono la seconda fase dell’incidente probatorio che è in programma a febbraio. “Auspico che venga presa in considerazione la scarcerazione, poi si potrà attendere l’incidente probatorio dagli arresti domiciliari o da uomo libero“.



Tornando al giorno del delitto, la moglie di Louis Dassilva ha parlato dei messaggi che si è scambiata con un’amica mentre Pierina Paganelli moriva, spiegando che era lucida nel parlare delle condizioni di salute del marito. “Parliamo di 4-6 righe, quindi non è un messaggio che si può mandare in dormiveglia“. Per quanto riguarda la sua vista, ha spiegato di veder bene da vicino, quindi quando è a letto non usa gli occhiali, a meno che non debba leggere qualcosa di più complesso di un messaggio.



Il senso di questi ragionamenti è legato al fatto che se fosse effettivamente sveglia, potrebbe sapere se il marito sia uscito di casa. “Se fosse uscito, avrei sentito rumore e visto un’ombra“, la replica di Valeria Bartolucci.

I TRADIMENTI DI LOUIS DASSILVA

Valeria Bartolucci torna a parlare della relazione extraconiugale del marito Louis Dassilva con la nuora di Pierina Paganelli, ribadendo che non gli avrebbe mai impedito di realizzare un suo eventuale progetto di vita alternativo, pur consapevole della sofferenza che avrebbe generato in lei una separazione. “Non sono il tipo di persona che vuole qualcuno vicino per forza, anche se ha altri nel cuore“, ha dichiarato a Ore 14. Inoltre, ha assicurato che era “ignara della relazione“, seppur consapevole che il marito “non fosse monogamo, lo sapevo, quindi non sarebbe stata una scoperta traumatica“.



Infatti, parla di sospetti di altri tradimenti, precisando di non avere certezze. A dispiacerla è il fatto che la tradisse con Manuela Bianchi, sua vicina di casa e amica: “Questo sicuramente mi ha ferito profondamente e generato tensioni“. Ha anche spiegato di essere aperta al perdono, ma non alla riconciliazione. “Non è detto che le cose torneranno come prima“.

“CHI È L’ASSASSINO DI PIERINA PAGANELLI? HO UNA MIA IDEA…”

Valeria Bartolucci ci ha tenuto anche a chiarire che il marito ha deciso di affidarsi a un avvocato quando “in piazza si sosteneva una tesi, privatamente un’altra“. Il riferimento è a Loris Bianchi, il fratello di Manuela Bianchi. “Volevo querelare questa persona, che gettava ombre su una persona. Perché una persona innocente dovrebbe gettare ombre su un’altra persona? A me non viene in mente di farlo. Poi altri ci accusavano senza motivo, quindi era indispensabile avere un legale“.

La donna a Ore 14 ha spiegato di avere paura perché l’assassino di Pierina Paganelli è libero. “Ho paura a uscire, c’è un assassino a piede libero“. La sua ipotesi è che non si tratti di un malvivente occasionale. “Perché allora ho paura? Potrei essere scomoda, potrebbe pensare di eliminarli“. Ha un’idea di chi possa essere il killer di Pierina paganelli: “Ma non avendo elementi granitici per supportare la mia tesi, me la tengo per me“. Di sicuro per lei non si tratta del marito, in primis perché non farebbe del male a nessuno, in secondo luogo perché niente e nessuno ostacolava la sua relazione extraconiugale.