Apertura dedicata al caso di Pierina Paganelli stamane a Storie Italiane. Il programma di Rai Uno ha mandato in onda l’interrogatorio a Valeria Bartolucci in merito alle minacce a Manuela Bianchi. La moglie di Louis Dassilva, arrestato per l’omicidio di Pierina Paganelli, spiega di non aver mai effettuato degli appostamenti per intercettare la sua vicina di casa.
Valeria Bartolucci ha anche negato di aver lasciato delle scritte offensive nei confronti di Manuela Bianchi, nonostante la stessa nuora di Pierina Paganelli abbia spiegato “So per certo dagli atti che la scritta sotto i ponti e quella trovata fuori dall’ascensore sono state scritte dalla signora Bartolucci come la stessa ha ammesso anche se inizialmente aveva negato”. Davide Barzan, consulente di Manuela Bianchi, commenta sempre in diretta a Storie Italiane: “Nell’interrogatorio poi lei ammette di essere l’autrice materiale di alcune scritte come ad esempio quella dell’ascensore e anche di quella del sottopasso in cui si fa riferimento ad una nota ditta di mobili.
PIERINA PAGANELLI, LE PAROLE DI VALERIA SULLE SCRITTE
E ancora: “Dall’attività investigativa coordinata dal dottor Masia effettivamente emerge che lei è l’autrice materiale anche di altre scritte ma invece nell’interrogatorio mentiva in maniera molto spudorata”. Ricordiamo che Valeria Bartolucci ha facoltà di mentire durante l’interrogatorio. Monica Arcadio, inviata di Storie Italiane, cerca di fare chiarezza: “In questo interrogatorio del 5 agosto lei ammette di essere l’autrice di quelle scritte riferite a questo mobile di un marchio importante internazionale. Fa queste scritte a mano su un foglio dell’ascensore di via del ciclamino e poi fa le stesse scritte anche nel sottopassaggio. Queste due sono le ammissioni ma stando all’attività investigativa lei sarebbe l’autrice anche delle altre scritte sessiste contro Manuela Bianchi”.
Davide Barzan aggiunge: “Se voi montate i pezzi che volete voi… c’è un altro passaggio nell’interrogatorio, dove lei ammette l’autrice materiale delle scritte del van ascensore e vicino nei pressi del cavalcavia di via del Ciclamino. Dall’informativa risulta che appartenga a lei anche la paternità di altre scritte. Emerge che effettivamente Valeria non ha detto il vero in sede di interrogatorio, tra l’altro era nel suo diritto”.
PIERINA PAGANELLI, LE PAROLE DI VALERIA SULL’AGGRESSIONE A MANUELA
Per Eleonora Daniele però, l’attendibilità di Valeria Bartolucci a proposito delle famose scritte, che prima smentisce, poi conferma e poi smentisce di nuovo, potrebbe non è essere così significativa. Superata questa “empasse”
Storie Italiane ha mandato in onda un’altra parte dell’interrogatorio a Valeria Bartolucci, in cui ha confermato di aver aggredito Manuela Bianchi “Ma l’ho fatto dopo mesi e mesi di insinuazioni della stessa”. In merito invece al rapporto con Louis Dassilva: “Sulle piattaforme social e in ogni intervista che fa non perde occasione per parlare di me, di quanto è innamorata di Dassilva, arrivando ad insinuare che vi fossero dei problemi nel mio matrimonio. Dopo l’omicidio la nostra vita è finita nel frullatore”.
PIERINA PAGANELLI, LE PAROLE DI VALERIA: “MANUELA PARLAVA DI AMICIZIA SPECIALE”
E ancora: “Io ho scoperto la relazione dopo il 3 ottobre, e nel frattempo lei ha continuano a frequentare casa mia tutti i giorni con la scusa che non riusciva a dormire perchè la casa era vuota e che sua figlia andava spesso dalla zia a San Marino, lei veniva tutti i giorni a casa mia”. E ancora: “Il primo giorno la signora Bianchi aveva detto che aveva un’amicizia speciale con Dassilva, Giuliano avrebbe dovuto capirlo dalle condotte di sua moglie”, aggiunge Valeria. Ricordiamo che la relazione extraconiugale Louis-Manuela all’inizio era stata negata da entrambi, poi il tutto è emerso ed è stata confermato.
Davide Barzan si è infine scontrato con Giovanni Terzi: “Tu parli di violenza sulle donne, ma se quella di Valeria Bartolucci non è una minaccia grave, che ha minacciato di morte la figlia, mi dica lei quale sia la minaccia grave? Il pm aveva richiesto la misura cautelare poi c’è stato il Gip ha deciso di non attuarla, e noi ci siamo dissociati totalmente”.