CHI E’ PIERLUIGI BARBIERI E L’OMICIDIO DI ILENIA FABBRI
Mentre “Detectives” in tv oggi riaccende i riflettori sul femminicidio di Ilenia Fabbri, prosegue l’iter giudiziario di questa terribile vicenda, con il sicario Pierluigi Barbieri che ha deciso di rivolgersi alla Corte europea dei diritti dell’uomo. Si tratta dell’uomo che uccise a coltellate la 46enne dopo essersi introdotto a casa sua. A commissionare l’omicidio fu l’ex marito della donna, condannato all’ergastolo in quanto mandante, stessa pena per l’esecutore materiale del delitto.
La prima condanna per Pierluigi Barbieri, quella in primo grado, arrivò nel 2022, un anno dopo la conferma in appello, senza alcuna modifica, l’ultimo atto in Cassazione all’anno scorso. Ma i legali di Barbieri ora sperano nella clemenza della Corte europea, infatti hanno depositato nelle scorse settimane un ricorso, facendo leva sulla mancata concessione della perizia psichiatrica, che è stata negata al sicario di Ilenia Fabbri in tutti i gradi di giudizio. Per la difesa, se la perizia riscontrasse una parziale infermità, allora Pierluigi Barbieri potrebbe ottenere una riduzione della pena e, quindi, evitare l’ergastolo.
PIERLUIGI BARBIERI E LA BATTAGLIA DELLA DIFESA SULLA PERIZIA PSICHIATRICA
In secondo grado furono riconosciute le attenuanti generiche a Pierluigi Barbieri, che si trova detenuto nella zona di tutela di salute mentale, all’interno del carcere di Ravenna, dove è in osservazione, ma i suoi legali non si danno per vinti e continuano a puntare sulla perizia psichiatrica, nella convinzione che possa aprire la porta a una riduzione della condanna ricevuta dal sicario di Ilenia Fabbri. I suoi difensori, come evidenziato nelle scorse settimane dal Corriere, sostengono che l’assassino di Ilenia Fabbri avrebbe subito gravi danni in seguito a un incidente in moto del 2016, nel quale riportò un trauma cranico profondo. A ciò si aggiungono le violenze subite dal patrigno.
Al ricorso sono state allegate cartelle cliniche e referti medici in base ai quali Pierluigi Barbieri avrebbe sofferto di diversi disturbi dopo quell’incidente, da quelli di personalità (a tal proposito si parla di un possibile bipolarismo) a quelli di memoria, motivo per il quale i legali ritengono fosse manipolabile. Infatti, nella sua confessione, avvenuta il giorno dell’arresto, Pierluigi Barbieri spiegò di aver ucciso Ilenia Fabbri perché l’ex marito della donna gli aveva promesso 2mila euro e un veicolo. Ora si apre una fase di attesa in merito al ricorso.