Pierluigi Diaco è stato ospite oggi negli studi di Domenica In: “Sto bene – esordisce – compatibilmente con questo periodo, siamo tutti un po’ smarriti, viviamo in un tempo un po’ sospeso ma mi ritengo un po’ privilegiato potendo continuare a lavorare, ed è anche una bella responsabilità. Io sono assolutamente pro-vaccino e mi spiace che in rete circolino informazioni inesatte”. Sulla decisione di togliersi dai social lo scorso mese di luglio: “L’ho fatto ma senza troppa importanza. L’ho fatto perchè non sono capace, io sono una persona che ama la riservatezza e l’idea di continuare ad esibirsi costantemente non mi appartiene. Penso sia uno strumento più per i giovani che vogliono farsi conoscere e non mi manca, per niente”. Sulla figura di Alessandro Curzi: “E’ stato per me l’incontro più importante, io ero giovanissimo, avevo 13/14 anni, cercavo una figura paterna che non avevo, vedevo questo signore al Tg3 e lo invitai a scuola ad un’assemblea, un rapporto inseparabile, lui se ne è andato qualche anno fa e mi manca tantissimo”.
Sul padre: “Mio papà è salito in cielo quando avevo 5 anni e io son cresciuto con mamma e tre sorelle. Quando a scuola c’era la festa del papà io facevo il tema a piacere, e son cose che rimangono, quel tipo di autorevolezza e punto di riferimento me lo sono andato a cercare con la mia passione. Mio padre non l’ho conosciuto, mi ricordo di lui una foto in particolare che mamma mi ha fatto vedere, fisicamente me lo ricordo poco, mi ricordo un profumo, un odore del suo dopobarba e mi ricordo che mi ha regalato una canzone, un 45 giri di Sergio Endrigo che era il suo autore preferito. Io lavoravo a Radio Rai e chiamai proprio Endrigo, che venne alla radio ad esibirsi. Mio padre mi ha regalato questo ma anche la sua assenza, e attraverso mia mamma ho vissuto il loro amore”. Pierluigi Diaco è tornato poi sul famoso pianto in diretta tv durante il suo programma estivo Io e te: “L’estate scorsa è stata difficile e fare un programma dopo la pandemia cercando di trovare il codice giusto per entrare nelle case non è stato facile. L’attenzione mediatica nei miei confronti mi ha fatto incassare il colpo, ed è venuta un po’ meno la serenità e senza la tua presenza sarebbe stato più difficile”. Sulla sua omosessualità: “Non è mai stata una patente d’identità, non ho mai pensato di abbracciare, aderire ad un piacere, ed ho sempre pensato che la vera rivoluzione culturale fosse amare chi si vuole. Quando feci outing non pensavo che Vanity Fair ci facesse un titolo, ma nessuna polemica: dopo quell’intervista quell’aspetto fece più notizia del mio lavoro, adesso non più”. Sul suo nuovo programma: “Da martedì 19 gennaio su Rai Due, eette puntate in seconda serata, il primo ospite sarà Roberto Mancini”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
PIERLUIGI DIACO, L’UOMO DELLA TELEVISIONE “ANTICA” PRONTO A STUPIRE CON INTERVISTE SENSORIALI…
Pierluigi Diaco sarà uno degli ospiti della puntata di Domenica In del 10 gennaio. L’anno nuovo si è aperto decisamente bene per il conduttore Rai, ormai volto noto della televisione di Stato dopo aver lavorato per tanti anni alla radio. Dopo la turbolenta esperienza a “Io e Te”, il conduttore del primo pomeriggio di Rai Uno, Diaco è pronto a rilanciarsi con “Ti Sento“, programma chiamato ad esaltare le caratteristiche di quella che lui stesso ha definito una televisione “antica”, ma che è riuscita a spiazzare per la sua semplicità e la sua incisività. Una formula che spesso Pierluigi Diaco ha saputo proporre nel corso della sua carriera, basti pensare all’operazione che riportò in auge la storica trasmissione radiofonica “3131” su RadioDue, restando al timone del programma fino al 2006. Un modo di saper rilanciare l’antico con nuove formule di cui Diaco è sempre stato orgoglioso e che proverà a riproporre anche con “Ti Sento”, che rappresenta una scommessa perché si tratta di un programma costruito molto più sulla sua figura d’autore che su quella di conduttore, come lui stesso ha tenuto ad evidenziare in alcune recenti interviste rilasciate in merito al nuovo programma.
PIERLUIGI DIACO LANCIA LE INTERVISTE SENSORIALI
In particolare in una chiacchierata con TV Sorrisi e Canzoni Diaco si è soffermato sui particolari di “Ti Sento”, che partirà il prossimo 19 gennaio su Rai Due con sette puntate in seconda serata in cui si cimenterà ad intervistare con un metodo particolare una celebrità, come Amanda Lear, Roberto Mancini e Donatella Rettore che sono già in calendario. Diaco ha spiegato così la formula del programma: “Attraverso l’ascolto di dieci frammenti sonori, che possono essere la voce di un parente, il dialogo di un film, una poesia o il rumore del mare o del traffico, tenterò di indagare il modo di sentire del mio ospite. L’idea è evocare, attraverso i suoni, ricordi e suggestioni che siano un viaggio dentro la persona e il suo passato“.
Dunque, saranno non le canoniche domande preparate dal giornalista, ma degli stimoli sensoriali a richiamare le risposte dell’ospite, da qui il titolo del programma che appare particolarmente ambizioso e si avvarrà della collaborazione dell’artista visuale Gek Tessaro, che con la sua peculiare tecnica realizzerà un’opera d’arte in tempo reale che sarà visualizzata sugli schermi dello studio. Tema musicale del programma, gli islandesi Sigur Ros che Diaco aveva già utilizzato in “Io e Te”.