Pierluigi Diaco reduce dai buoni risultati di Io e te, il programma quotidiano dell’estate di Rai1, si racconta dalla pagine del quotidiano Libero. Una carriera in ascesa quella del giornalista che, a soli 15 anni ha debuttato in radio per poi approdare successivamente in tv. Quest’estate è stato il volto della Rai con “Io e te”, il nuovo format con cui finalmente è riuscito a fare se stesso in tv. “La Rai mi ha lasciato piena libertà intellettuale, è un programma artigianale, prodotto internamente, e sono molto orgoglio di aver riportato al centro la musica”. Un’esperienza di cui è molto felice: “finalmente riesco a fare me stesso in tv con naturalmente, senza copione, senza scaletta, come se facessi la radio” ha sottolineato il conduttore. Gli ottimi risultati hanno spinto la Rai a confermare il programma anche in autunno con una versione prevista il sabato sera in seconda serata anche se il taglio sarà diverso: “ancora più intimo e nella rubrica dedicata agli amori parleremo anche di quelli nati nell’era digitale che si sono conosciuti su app e social”. Non solo, Diaco ha anticipato: “nel cast presenze fisse e inusuali per la televisione generalista, con cui ogni volta sviscereremo in maniera decisamente originale un tema principe”.



Pierluigi Diaco: “L’assassinio di Falcone mi ha coinvolto emotivamente”

Non solo tv nella vita di Pierluigi Diaco che, tutte le mattine alle ore 6.00 è impegnato su RTL 102.5: “si condotto NonStopNews con Fulvio Giuliani e Giusi Legrenzi,. Rispondiamo alle telefonate del pubblico, poi ci sono interviste, che possono riguardare anche il mondo politico o della cultura, e tanto altro”. Parlando di tv e radio, Diaco non nasconde che i suoi sogni da bambini erano completamente differenti: “avrei voluto fare il veterinario perchè amo gli animali e dai 5 ai 12 anni la mia migliore amica è stata una gallina di nome Guendalina. A 14 anni ho aderito ad un’assemblea studentesca e ho cominciato a invitare a scuola personaggi della politica e della cultura. L’assassinio di Falcone mi ha coinvolto emotivamente, li ho cominciato a maturare senso civico e interesse per l’attualità”. Il suo arrivo in tv si deve a Sandro Curzi che aveva incontrato per la prima volta a scuola all’età di 15 anni: “si è preso cura di me, ero un ragazzino sprovveduto e ambizioso, e qualche anno dopo mi ha offerto l’opportunità di avere un programma su TeleMonteCarlo”.



Pierluigi Diaco: “ho desiderio di paternità, ma sono contrario alla maternità surrogata”

Poi è arrivato Maurizio Costanzo: “l’ho conosciuto al liceo perchè andavo spesso fuori dal Teatro Parioli e a soli diciotto anni mi mise sul palco. Sei anni fa, quando ha rifatto il Costanzo Show, mi ha chiesto di firmarlo con lui, è la cosa che mi ha emozionato di più. Siamo già lavorando alla nuova edizione, che partirà ad ottobre. Gli voglio molto bene, lui ha unite civilmente me e Alessio”. Sandro Curzi e Maurizio Costanzo sono stati due maestri importanti: “dal primo ho imparato ad ascoltare le ragioni degli altri, dal secondo a non perdere mai la curiosità.” Oggi Diaco è felice e innamorato. E’ felicemente sposato con Alessio, ma c’è qualcosa che gli manca: “il desiderio di paternità, ma sono contrario alla maternità surrogata. Qualora un giorno la legge permettesse l’adozione per i single o le coppie dello stesso sesso magari ci ripenserei”. 

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