Il noto epidemiologo Pierluigi Lopalco, assessore alla regione Puglia, è stato stamane in collegamento con il programma di Rai Tre, Agorà versione Estate. L’intervento del professore giunge dopo un servizio sulle numerose manifestazioni contro il Green Pass che si sono verificate in Italia nelle ultime ore: “Quella piazza è molto variegata – commenta Lopalco – a chi invoca la libertà bisogna spiegare il principio di libertà, che non significa fare quello che ci pare ma quello che possiamo fare senza limitare la libertà degli altri. Capisco – ha proseguito Lopalco – che un imprenditore possa sentirsi in questo momento limitato nella sua attività imprenditoriale ma anche a questi va spiegato quello che sta succedendo”.
“Noi in questo momento – ha proseguito – siamo all’avvio di una forte ondata legata a casi di variante Delta. Se non si fosse intervenuto con queste misure l’alternativa sarebbe stata la chiusura generalizzata. il ristorante al chiuso sarebbe stata la prima attività da chiudere qualora le regioni sarebbero passate in zona gialla o arancione. Quindi grazie al green pass questi ristoratori potranno lavorare basandosi su una platea di milioni di italiani che hanno già scaricato il green pass, quindi la vedo una protesta che se ben spiegata può rientrare. Sugli aspetti ideologici contro i vaccini ecc, non mi esprimo perchè sono stanco di rispondere a queste critiche”. Lopalco si dice anche d’accordo sul vaccino ai più giovani, la fascia 12-18 anni, in vista del ritorno a scuola: “La società italiana di pediatria che raccoglie le evidenze scientifiche, consiglia la vaccinazione agli adolescenti quindi mi rifaccio a quello che dicono gli esperti”.
LOPALCO: “SCUOLA IN PUGLIA? NON SIAMO PREOCCUPATI”
Infine, sulla riapertura della scuola in Puglia, Lopalco si dice ottimista: “Partiamo da una situazione favorevole, gli ultimi dati danno una copertura del 93% fra gli operatori scolastici, siamo vicini ad un tasso di copertura totale, magari quel 7% che manca ha avuto il covid o ha controindicazioni alla vaccinazione”.
“L’obbligo vaccinale negli operatori ci preoccupa poco – ha aggiunto – per gli adolescenti siamo tra il 25 e il 30% di copertura vaccinale, a partire dal 23 agosto partiremo con una chiamata attiva di tutti i ragazzi vaccinabili, contiamo di raggiungere una buona copertura, sono abbastanza confidente che i ragazzi partecipino in maniera convinta, i ragazzi sono più convinti degli adulti”.