«Le coppie omosessuali sono uguali in tutto e per tutto a quelle etero: amano, tradiscono e crescono i figli»: a parlare è Piero Angela quando nella scorsa puntata di “Che Tempo Che Fa” ha presentato la nuova stagione di Superquark+ introducendo la tematica dell’amore e dell’omosessualità.
Al centro dell’opera divulgativa in 10 episodi condotta e ideata dal 92enne Piero Angela vi è proprio “la scienza dell’amore” in quanto l’amore è continuamente «vero soggetto protagonista di ogni esistenza umana». Ma a far parlare dell’ultima ospitata del glorioso divulgatore scientifico Rai è proprio la “premessa” fatta in diretta da Fabio Fazio in merito alla “differenza” tra le coppie gay e quelle eterosessuali. «Nel programma parleremo prevalentemente della coppia uomo-donna, ma sappiamo che oggi finalmente le coppie omosessuali hanno potuto trovare una liberazione da una repressione terribile», ribadiva su Rai 1 domenica sera nel presentare il nuovo format.
PIERO ANGELA E L’OMOSESSUALITÀ
«Spesso viene vista l’omosessualità come un rapporto fisico contronatura, in realtà le coppie omosessuali fanno esattamente lo stesso percorso», introduce Piero Angela elencando nello specifico in cosa – per lui in tutto – non differiscono affatto le coppie omosessuali con quelle tra uomo e donna. «attrazione, innamoramento, gelosia, tradimento, vita di coppia, figli. Hanno sentimenti, amori, passioni esattamente come le coppie eterosessuali. Bisogna capirlo bene»: il pubblico in studio da Fazio applaude fragorosamente e, come giusto che sia, non è mai cattiva regola ricordare che le persone – proprio in quanto persone – hanno pari dignità, rispetto e diritti. Su un punto però Piero Angela (e non solo lui, vedendo la schiera di complimenti e plausi giunti sulla “lezione dell’amore” del giornalista tv) ci sentiamo di porre quantomeno un distinguo: siamo davvero così sicuri che sia esattamente la stessa cosa crescere in una famiglia omosessuale e in una etero? Al di là di ogni ragionevole discussione e sempre evitando qualsiasi tipo di orrida e ignobile discriminazione di genere, porre nell’elenco delle parità (ripetiamo giuste) tra gli amori di coppia la crescita dei figli ci sembra quantomeno un punto su cui invece discutere, civilmente e senza pre-giudizi. Che un figlio cresca con mamma e papà oppure con un solo genere in casa — ripetiamo al di là di ogni considerazione etica, religiosa o giuridica – davvero può essere considerata “la stessa cosa”?