È cominciato con un rinvio per difetto di notifica il processo nei confronti di Piero Capuana, il “santone” accusato di abusi su minori consumati “in nome della fede” ad Aci Bonaccorsi (Catania). L’inizio del procedimento è previsto il 14 ottobre, data della prossima udienza. E si svolgerà a porte chiuse per la delicatezza dei temi trattati. Lo ha deciso il presidente della seconda sezione penale del Tribunale di Catania, Ignazia Barbarino, accogliendo la richiesta della Procura. Intanto la difesa ha depositato una lista di 114 testimoni. «È importante l’atto di costituzione di parte civile delle vittime anche nei confronti di chi ha semplicemente compito atti di favoreggiamento. », ha dichiarato l’avvocato Tommaso Tamburino, legale delle vittime. Ai microfoni de “La Vita in Diretta” ha annunciato che la Curia si costituirà parte civile. In aula era presente infatti anche l’avvocato Giampiero Torrisi, legale della Diocesi di Acireale, che alla prossima udienza chiederà di costituirsi in processo come parte civile. (agg. di Silvana Palazzo)



PIERO CAPUANA, SANTONE A PROCESSO PER ABUSI

Setta degli abusi, al via il processo a porte chiuse al santone Piero Capuana scaturito dall’inchiesta 12 Apostoli. Nel mirino dell’accusa i presunti abusi sessuali su minorenni tra i 13 e i 15 anni che si sarebbero consumati nella comunità fondata oltre 40 anni fa in provincia di Catania dal 75enne bancario in pensione. Come sottolinea Meridionews, insieme “all’arcangelo”, tre le donne accusate di essere le sue fiancheggiatrici: Katia Concetta Scarpignato, Fabiola Raciti e Rosaria Giuffrida. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, gli abusi sessuali sarebbero stati presentati come atti di purificazione compiuti da un arcangelo reincarnato, il Capuana. Alcune giovani vittime si sono costituite parte civile, assistite dagli avvocati Tommaso Tamburino e Salvo Pace. Processo in rito abbreviato, invece, per l’ex presidente dell’associazione cattolica cultura ed ambiente Salvatore Torrisi, indagato anch’egli per favoreggiamento.



“CI DICEVANO CHE ERA L’ULTIMO AMICO DI GESÙ”

Per gli altri due indagati per favoreggiamento, l’ex deputato e assessore regionale Domenico Rotella, marito di Rosaria Giuffrida, e il sacerdote padre Orazio Caputo, è in corso l’udienza preliminare per la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla procura evidenzia Meridionews. Attesi dunque aggiornamenti su uno dei casi che ha scioccato l’opinione pubblica, con i faldoni della magistratura che contengono numerose storie di violenze sessuali: Live Sicilia parla di intercettazioni, screenshot di chat, lettere, foto della casa di Motta Sant’Anastasia dove le adolescenti avrebbero svolto i ‘turni’ per accudire Capuana. E una giovane vittima ha spiegato al pm: «Ci dicevano che era l’ultimo amico di Gesù. Che era un privilegio assoluto stare con lui, eravamo vicine a Dio quando eravamo con lui. Le richieste sessuali? Era un amore che veniva dall’alto, non era un amore terreno».

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