Nella puntata di oggi a La volta buona di Caterina Balivo, sarà ospite Elisabetta Villaggio nota regista italiana e figlia dell’attore Paolo. Durante la sua carriera Elisabetta ha ripercorso la vita del padre in alcuni scritti, in cui ha raccontato anche il rapporto del ‘Fantozzi’ del cinema italiano con il fratello gemello Piero.



Lo zio di Elisabetta Villaggio aveva un legame molto profondo con suo fratello: “Sono stati cresciuti insieme, stessa scuola e stessa classe. Si sono amati moltissimo, nella loro stellare diversità, fisica e intellettuale. Non credo siano mai andati a cena insieme in due, anche perché lo zio Piero era un inappetente, al limite dell’anoressia e mio padre, si sa, era un bulimico. Ma avevano un’intesa tutta loro, speciale” raccontava la regista a Specchio.



Chi era lo zio di Elisabetta Villaggio: “Un super scienziato che aveva un lato buffo”

Nati nel 1932, Paolo e Piero erano molto diversi: l’uno era un matematico e un uomo di scienza, mentre l’altro un attore dalle incredibile doti artistiche e creative: “Benché super scienziato, benché uno dei più giovani docenti di ruolo alla Normale di Pisa, Piero aveva un lato buffo e inaspettato” raccontava la figlia dell’attore a Specchio.

Lo zio di Elisabetta Villaggio ha speso la sua vita per la scienza, tenendosi lontano dalle frivolezze e leggerezze della vita mondana: “Da adulto, Piero viveva nel mondo astratto dei suoi numeri e cercava di perdere meno tempo possibile con le incombenze della vita quotidiana. “ La regista e figlia d’arte ha poi raccontato un aneddoto legato proprio a questo lato del carattere dello zio: “Per esempio, non indossava mai le calze. Diceva che erano minuti sprecati ogni giorno. Si vestiva con abiti dismessi, i maglioni coi buchi” affermava. Il fratello gemello di Paolo Villaggio, Piero, aveva anche un’altra grande differenza con l’attore ovvero la passione per lo sport.