NOMINE BCE, PIERO CIPOLLONE CANDIDATO UNICO AL BOARD DOPO PANETTA
Al momento è Piero Cipollone, attuale vicegovernatore della Banca d’Italia, l’unico candidato a livello europeo per succedere a Fabio Panetta nel comitato esecutivo della BCE: con la nomina dell’economista “erede” di Draghi a Francoforte alla prossima guida di Bankitalia (dal 1 novembre 2023, ndr), si era aperto il “vuoto” nel board della Banca Centrale Europea con il via alle candidature scattato lo scorso luglio. Ieri però in serata è Pascal Donohoe, presidente dell’Eurogruppo, a far sapere che Cipollone – candidato dal Governo Meloni – è di fatto l’unico nome rimasto in lizza.
«Alla riunione dell’Eurogruppo del 13 luglio, ho chiesto ai membri dell’area dell’euro di presentare candidati per succedere al membro del comitato esecutivo della Bce Fabio Panetta. Il bando per i candidati si è concluso oggi. L’Italia è stato l’unico Paese a presentare un candidato, Piero Cipollone. Nella riunione del 15 settembre l’Eurogruppo discuterà questa candidatura», ha annunciato in una nota il leader dell’Eurogruppo dopo la chiusura delle istanze di domanda. A questo punto appare una piena formalità la nomina di Cipollone al posto di Panetta nel prossimo board BCE da novembre: conterà, oltre al presidente Christine Lagarde e il vicepresidente Luis De Guindos, i membri Frank Elderson, Isabel Schnabel, Philip Pane e appunto Piero Cipollone.
Il “valzer” di nomine in Europa porterà sicuro Panetta in Bankitalia e Cipollone ormai quasi certo nel comitato esecutivo BCE, mentre più complessa è la partita per il ruolo di guida della prossima BEI (Banca Europea degli Investimenti). Qui il candidato del Governo resta Daniele Franco dopo il meeting proficuo avvenuto ieri al MEF con il Ministro Giorgetti, ma la concorrenza è forte a livello europeo con in pole anche Nadia Calvino (Spagna), Margrethe Vestager (Danimarca, vice presidente della Commissione), Tereza Czerwinska (Polonia), Thomas Östros (Svezia).
CHI È PIERO CIPOLLONE, IL VICEGOVERNATORE DI BANKITALIA
Dopo i primi tempi di timori per la possibilità di non vedere rappresentanti italiani nello strategico board esecutivo della BCE (dove si deciderà molto della prossima stagione di politiche “green”), le discussioni tra i vari Paesi membri hanno portato alla fine la garanzia di un nome come quello di Piero Cipollone che si è distinto in questi anni per competenza e innovazione all’interno del delicato ruolo in Bankitalia, al fianco del Governatore Ignazio Visco. Ironia del destino, l’economista prenderà il posto di chi invece andrà a sedersi a Palazzo Koch dopo aver servito Francoforte nell’era post-Draghi:
Piero Cipollone, 61enne economista, è membro del Direttorio e vice direttore generale della banca d’Italia dal 1 gennaio 2020: è stato anche membro del Direttorio integrato dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni e ovviamente vicegovernatore di Visco. Come spiega il focus de “La Stampa” sulla candidatura di Cipollone, dal meeting dell’Eurogruppo (i ministri economici dell’area euro) del prossimo 15 settembre, arriverà una raccomandazione al Consiglio Europeo sul nome dell’attuale vicegovernatore Bankitalia: per il via libera servirà una maggioranza qualificata rafforzata degli Stati membri, «vale a dire il sì del 72% degli Paesi Ue con la moneta unica, almeno 15 favorevoli su 20, che rappresentano almeno il 65% della popolazione dell’area euro».