Piero Fassino potrebbe evitare il processo penale dopo il famoso presunto furto di un profumo all’aeroporto di Fiumicino in Roma. Lo scrive il Corriere della Sera spiegando che lo stesso politico di vecchia data potrebbe evitare di finire in tribunale in cambio del pagamento di una sorta di “multa” da 500 euro. L’ex ministro del partito democratico è accusato di furto di un profumo di marca Chanel, avvenuto lo scorso 15 aprile: lo stesso si trovava nel duty free del Terminal 1, quando è stato appunto sorpreso dalle guardie in possesso del profumo. Piero Fassino ha sempre rimandato al mittente le accuse di furto ma le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nello store parlavano abbastanza chiaro, inchiodando lo stesso esponente della sinistra italiana.



Era quindi finito sotto indagine da parte dei magistrati di Civitavecchia e a due mesi e mezzo da quegli eventi è stato proposto il pagamento del prezzo del profumo più una maggioranza come “pena”, pur di evitare un processo penale che oltre a poter macchiare la fedina dello stesso Piero Fassino in caso di condanna, rappresenterebbe un evento mediaticamente rilevante con tutto ciò che ne consegue.



PIERO FASSINO, 500 EURO PER EVITARE IL PROCESSO: ATTESA OGGI LA DECISIONE DEL GIP

Meglio quindi chiudere subito la vicenda anche se non è chiaro se la proposta del pagamento di 500 euro sia già stata accolta o meno. Piero Fassino era stato denunciato dalla società che gestisce il duty free a Fiumicino, ed erano stati individuati anche dei precedenti, come scrive il Corriere della Sera, visto che si parla di due presunti furti di profumi, circostanze che comunque non sono mai state ufficializzate.

Oggi, mercoledì 31 luglio, dovrebbe pronunciarsi il giudice per le indagini preliminari di Civitavecchia che dovrà decidere se accogliere la proposta del legale di Fassino o eventualmente rinviare a giudizio lo stesso, con conseguente processo. Il politico spera vivamente di doversela cavare con 500 euro anche perchè lo stesso si è sempre dichiarato innocente.