Con carisma Piero Pelù è salito sul palcoscenico del teatro Ariston del Festival di Sanremo 2020 con la sua canzone Gigante. Questa lo ha permesso di partecipare per la prima volta alla kermesse della musica italiana una volta raggiunto il 40esimo anno di carriera. Piero ha come sempre un trascinante calore che si porta dietro sul palco ogni volta che vi sale e nonostante ormai le primavere siano quasi 58, farà gli anni il 10 febbraio, questo non si sente proprio sulle spalle. Abile a conquistare il pubblico con carisma alla fine dell’esibizione ha lanciato un messaggio prima alla platea scendendovi in mezzo. Poi ha voluto ringraziare anche l’orchestra che ha dato il suo grandissimo contributo e al quale si è rivolto sottolineando: “Che orchestra, una bomba!”. Si chiude l’esibizione con l’emozione che gli si legge negli occhi e che bello vederlo nonostante siano passati tanti anni dalla prima volta su di un palco. (agg. di Matteo Fantozzi)
“E’ per chi ha voglia di rinascere”
Piero Pelù con “Gigante” partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo 2020. L’ex voce dei Litfiba sarà il primo big a calcare il palcoscenico del Teatro Ariston durante la seconda serata della kermesse canora campione di ascolti. Per l’occasione il rocker ha portato in gara un brano importante che anticipa il suo nuovo album di inediti; un brano che lui stesso ha raccontato così: “Gigante è chi ha voglia di rinascere ogni volta, ed è la cosa più difficile che si possa fare nella vita. Parlo del coraggio di rinnovarsi, di mettersi in discussione, anche di andare contro il sistema”. Durante un’intervista rilasciata a Rolling Stone.it, il rocker ha raccontato senza troppi giri di parole di essere a Sanremo per celebrare i suoi 40 anni di musica: “non sono qui per la gara, sono qui per iniziare i festeggiamenti dei miei 40 anni di musica”. Oltre a “Gigante”, Pelù sul palco nella serata delle cover reinterpreterà una hit di Little Tony. Si tratta di Cuore Matto su cui ha rivelato: “da bambino la sentivo sparata nei jukebox. Era davvero avanti. Analizzandola ho capito che è un testo contro il femminicidio. È la storia di un uomo abbandonato da una donna che elabora la cosa non attraverso la violenza, ma gestendola dentro di sé, anche impazzendo”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Piero Pelù con Gigante per la prima volta in gara all’Ariston
Gigante, il pezzo, che Piero Pelù porterà a Sanremo 2020 è parte integrante del suo ultimo album, la cui uscita è fissata per il prossimo 21 febbraio. L’artista era già stato sul palco del Teatro Ariston, ma questa è la sua prima volta in gara. Si è in presenza del suo sesto disco da quando ha deciso di intraprendere la carriera da solista. “Pugni Fragili” comprende tra le proprie tracce anche la canzone intitolata “Picnic all’inferno”. Particolarità che contraddistingue quest’ultima è rintracciabile nel fatto che il suo testo riporta le parole facenti parte del discorso di Greta Thunberg in Polonia. L’attesa per i fan di Piero Pelù è stata piuttosto lunga, dato che il suo ultimo album da solista risale a ben 12 anni fa. A dimostrazione della sua costate attività social, Pelù ha deciso di annunciare l’uscita del disco pubblicando un post nel quale comunica a tutti anche il nome di quello che sarà il brano sanremese. Durante un’intervista, rilasciata a Rockol, il cantautore toscano definisce questo 2020 un anno importante, “l’anno delle mie cifre tonde”. Dato che l’anno appena iniziato coincide con il quarantesimo anno di carriera, Pelù ha manifestato tutta l’intenzione di “festeggiare questa ricorrenza nel miglior modo possibile”.
Piero Pelù, Sanremo 2020: il progetto per le spiagge
Anche Piero Pelù, voce storica dei Litfiba, parteciperà con un proprio pezzo dl Festival di Sanremo. Nei giorni che precederanno la rassegna canora ligure, la spiaggia di Bussana diventerà tappa del Clean Beach Tour, evento a scopo benefico il cui obiettivo è quello di liberare le spiagge italiane dai rifiuti abbandonati. Tra i promotori dell’iniziativa c’è proprio Piero Pelù, il cui apporto anche fisico sarà finalizzato non soltanto a ripulire i litorali, ma anche e sopratutto volto ad una maggiore sensibilizzazione nei confronti di un tema troppo spesso dimenticato. L’evento vede la collaborazione diretta anche del Comune di Sanremo. Fin dagli inizi della sua carriera, intrapresa all’interno del complesso dei Litfiba, Piero Pelù ha dimostrato di nutrire una certa attenzione nei confronti dei temi di matrice ambientalista. Nel dicembre scorso, il cantautore aveva provveduto, per mezzo dei propri profili social, a mostrare ai suoi seguaci lo stato di abbandono nel quale versava la spiaggia di Feniglia, letteralmente inondata da ogni genere di rifiuto. Nel documentare la situazione, Pelù lanciò infine un appello nel quale si chiedeva a ciascuno di dare il proprio contributo. Analogamente ad ogni rocker degno di questo nome, anche l’ambito sentimentale che caratterizza la sua vita si è finora dimostrato se non altro complesso. Nel mese di settembre nel 2019, Pelù ha celebrato con rito civile le nozze che l’hanno unito con Gianna, celebre pianista e direttrice d’orchestra.
Piero Pelù e la passione per la musica
La passione per la musica di Piero Pelù prende vita fin dai tempi della scuola. Dopo aver completato gli studi alle scuole superiori, Piero sbarca a Londra con l’obiettivo di accrescere ulteriormente il proprio panorama musicale. Deluso dall’atmosfera borghese britannica, egli fa tuttavia quasi immediatamente ritorno nella sua Firenze. Il gruppo che egli contribuisce a fondare, i Litfiba, non faticano più di tanto a raggiungere la notorietà. A cavallo tra il 1894 ed il 1986, la band estende la propria celebrità anche al di fuori dei confini italiani. In Francia, infatti, essi partecipano a diverse competizioni canore dedicate ai gruppi emergenti. Il primo disco è rintracciabile temporalmente al 1985. “Desaparecido” rappresenta il capitolo iniziale di una camminata trionfale che trasforma i Litfiba in esponenti di spicco del rock italiano. Il 1997 coincide con la fine di una coabitazione che per gli elementi della band non appare più serena.