Piero Pelù, lo storico frontman dei Litfiba, è una vera e propria leggenda del Concertone del Primo Maggio e anche quest’anno parteciperà all’evento presso la Cavea dell’Auditorium Parco della Musica. Dopo la partecipazione al Festival di Sanremo 2020 con la sua “Gigante”, Piero Pelù si è preso un periodo lontano dalle scene. La canzone con cui ha partecipato alla penultima edizione di Sanremo è dedicata al nipote, figlio di Greta, la prima delle tre figlie del rocker fiorentino.
Cambiano i tempi e cambiano anche i modi di annunciare la propria adesione al Concertone. L’ufficialità della sua presenza alla manifestazione musicale romana è arrivata dal profilo ufficiale del cantante: “Ci si vede al concertone ragazzacc*, Io ci sarò. Orgoglioso di essere al Primo Maggio live, prontissimi per ripartire. La musica non si arresta!”, ha detto, invitando tutti a rispettare ancora le norme di sicurezza anti-Covid. Pelù, come tanti suoi colleghi, attende di poter ricominciare a fare concerti dal live davanti a suoi fan.
Piero Pelù: il romanzo “Spacca l’infinito”
Piero Pelù ha recentemente pubblicato il suo terzo libro “Spacca l’Infinito”, un romanzo in cui il rocker raccoglie ricordi d’infanzia, di palco, d’amore e d’esperienza. Il titolo già contenuto nel brano “Gigante”: “Tu sei il re di tutto e di niente… gigante, Spacca l’infinito e rubagli un minuto al mondo”. Il libro è stato scritto durante la pandemia, per sopperire all’impossibilità di portare live il suo nuovo album: “Questo libro è nato un anno fa, quando ci siamo chiusi in casa, avevo appena fatto Sanremo con le prospettive di fare un tour e stare in giro, fare la promozione, poi è saltato tutto”, ha raccontato Pelù ai microfoni di RTL 102.5. E ha aggiunto: “Nel libro si intrecciano tutte le storie presenti nella mia memoria per lanciare questo appello: ‘spaccare l’infinito’ che vuol dire cercare di andare anche oltre i propri limiti che, con la forza di volontà si possono superare”.