Piero Pelù si è sposato a 57 anni. Intervistato dal Corriere della Sera, anche lui ha mostrato incredulità per questa decisione: “Non pensavo di sposarmi, ma a 57 anni ho cambiato idea”. Nel frattempo il brano “Picnic all’inferno” è il nuovo pezzo del rocker destinato a fare discutere, in duetto con la voce di Greta Thunberg: “È una creatura scesa dalla luna, mi ha colpito quello che dice e la determinazione con cui lo dice. Ho preso il suo discorso di Katowice del 2018, meno politicizzato di quello all’Onu”. Il cantante si definisce un ambientalista convinto ed in concreto spiega perché: “Faccio 50mila chilometri l’anno, 15mila dei quali in treno. In attesa di macchine elettriche con batterie più pulite guido tenendo il motore sotto i 2 mila giri. Ho calcolato che produco 200 chili di CO2 l’anno. Per il resto cerco di vestirmi vintage e di fare la spesa al mercato dove non c’è packaging. La cosa di cui vado più orgoglioso sono i sacchi della spazzatura che tengo in macchina: in spiaggia e nelle passeggiate raccolgo chili di plastica. Voglio lasciare i posti meglio di come li ho trovati”.
Piero Pelù la nuova hit da solista: “I Litfiba sono in pausa… nessun timore!”
Fresco di matrimonio, Piero Pelù svela che i suoi genitori avevano perso le speranze: “Nonostante il forte legame con le madri delle mie figlie, l’idea non era mai affiorata. Ho conosciuto Gianna nel 2016 ed è arrivata la legnata. Si sono smosse cose importanti a livello mentale e non solo. In Gioconda cantavo “l’anello scordatelo”, adesso dovrei dire “mettilo qui””. La moglie è direttrice d’orchestra, abituata a salire sul palcoscenico. Tra di loro, però, nessuno scontro di ego: “Non c’è motivo: lei ha 46 anni, io 57, abbiamo un lavoro che ci regala soddisfazioni. Piuttosto c’è sinergia. Ascolto le opere che lei studia e le faccio notare delle cose; lei sente i miei pezzi e dice la sua”. E se al teatro a vedere la moglie si veste come sempre, dalla figlia ha ricevuto una “imposizione”: “Mi obbligò a vestirmi bene per le sue nozze. Indossai uno smoking anni 80 e la accompagnai all’altare. Accettai la chiesa a una condizione, che celebrasse quel combattente di don Santoro”. La nuova canzone esce da solista ma con i Litfiba è tutto ok: “Siamo in pausa, nessun timore”.