Cantante affermato, amato e discusso, Pierò Pelù ha davvero tanto da raccontare e non solo se si parla di musica. Nella sua vita privata ci sono amori ma anche grossi scogli superati, come quello della droga. Al suo fianco c’è oggi Gianna Fratta, con la quale il cantante è convolato a nozze nel 2019. Lei è una direttrice d’orchestra e, in un’intervista rilasciata a Corriere.it lo scorso anno, Pelù ha raccontato: “Ero uno scapolone impunito e appena l’ho vista, pem!, è partita una legnata micidiale.”



Un vero e proprio colpo di fulmine il loro, diventato poi un grande amore e, infine, un felice matrimonio. Ma, come dicevamo, Piero Pelù ha avuto a che fare in prima persona con il mondo della droga, parentesi ampiamente descritta proprio nel corso dell’intervista.

Piero Pelù: “La mia crociata contro le droghe pesanti”

“Sono un figlio degli anni 70, ho girato l’Italia a suonare negli anni 80 e 90… Ho perso moltissimi amici per la droga.” ha raccontato Piero Pelù al Corriere. Così ha poi aggiunto: “Ringo, mio migliore amico e batterista dei Litfiba, è morto per overdose nel 1990. L’ho sognato tre giorni dopo, mi ha detto: tutto bene. Da allora lo sogno spesso, l’ultima volta mi ha detto: Piero, resta concentrato!” Lui stesso ha affrontato il problema della droga, definito “la mia crociata contro le droghe pesanti: eroina e cocaina. Bisognerebbe insegnare a scuola sia l’educazione sessuale, sia a conoscere le droghe.” ha poi ammesso.



Leggi anche

Piero Pelù, l'acufene e la depressione/ Dall'incidente alla malattia: il periodo nero dell'artista