Curioso retroscena a Un giorno da pecora su Rai Radio 1 per Pierpaolo Sileri. Il viceministro della Salute ha parlato del figlio, rivelando come reagisce quando lo guarda in tv. «Anche il piccolino mi guarda in televisione. Ha 16 mesi e mi chiama cacca. Che vi devo dire?», ha detto Sileri suscitando l’ilarità dei due conduttori radiofonici, Geppi Cucciari e Giorgio Lauro. Le immagini del siparietto sono ovviamente finite sui social, diventando in poco tempo virali. Non è stata l’unica battuta simpatica fatta dal viceministro nel corso dell’intervista. Tutto è partito da una domanda semplice che ha rivolto ai due conduttori, cioè come stessero. I due riconoscono le tende del Ministero della Salute e le definiscono «tristi». Allora Sileri ha replicato: «Tristi no, qui lavoriamo ed è diventata una seconda casa, anzi metterò sulla mia patente qui al Ministero ormai, perché vivo qui dentro».



SILERI “PER MIO FIGLIO SONO UNA MERDACCIA FANTOZZIANA”

Pierpaolo Sileri ha rivelato un altro retroscena sulla sua famiglia, tirando in ballo stavolta la moglie e la vicenda del duro sfogo a Non è l’Arena di Massimo Giletti. «Mia moglie l’altra sera, quando mi sono arrabbiato da Giletti, mi ha chiamato e mi ha detto “Meno male che ti sei incazzato lì, così torni a casa tranquillo”», ha spiegato il viceministro della Salute scoppiando a ridere. Allora Giorgio Lauro ha spiegato che se la moglie lo vede tranquillo in tv, deve temere che tornerà a casa nervoso, al contrario se si sfoga in tv, sarà più tranquillo a casa. Ed è a questo punto che ha raccontato la storia del figlio che lo chiama «cacca». Così Geppi Cucciari è scoppiata a ridere e poi ha chiesto a Sileri perché ha condiviso quella storia. «Non mi chiama papà, sono una merdaccia fantozziana, che vi devo dire», ha aggiunto Sileri, che scherzando ha ironicamente ammesso che potrebbe essere un giudizio di merito. «Ormai associa me alla cacca perché quando sono a casa lo cambio sempre io».



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