Niente lavoro con qualche sintomo di coronavirus: l’appello è di Pierpaolo Sileri. Intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus, il viceministro della Salute ha tenuto a precisare: «Se anni fa si andava a lavorare anche con qualche linea di febbre, oppure con il mal di gola, oggi se si hanno dei sintomi bisogna rimanere a casa: bisogna avvertire il medico e restare a casa con qualsiasi sintomo riferibile al Covid-19, dal raffreddore al mal di gola». Nel corso del suo intervento, Sileri ha poi ammesso di essere più preoccupato dall’influenza stagionale che dalla circolazione del coronavirus, considerando che «l’influenza stagionale creerà allarmismi e ci saranno passi indietro in attesa di confermare o meno la presenza del Covid-19».
PIERPAOLO SILERI SULLA RIAPERTURA DELLE SCUOLE
Pierpaolo Sileri ha ricordato l’importanza di potenziare la sanità di territorio, invocando un utilizzo «spregiudicato» dei tamponi. Ma uno dei temi più dibattuti delle ultime ore è senza dubbio la riapertura della scuola, il viceministro della Salute ha spiegato che il dossier mascherina è tra i più discussi: «Credo che sarà molto difficile far tenere la mascherina ai bambini di 6-7 anni. Certamente, laddove c’è il metro di distanza la mascherina può non essere portata: o si sceglie il metro di distanza o si opta per la mascherina. Ciò che dobbiamo fare è limitare il rischio, perché non possiamo portarlo a zero». L’esponente M5s ha poi ricordato l’importanza del ruolo dei genitori: «Quando gli danno un bacio prima che vada a scuola lo capiscono subito se c’è o meno qualcosa che non va».