«Non ci sarà nessun green pass per la fascia di età pediatrica e non c’è un obbligo vaccinale»: netto Pierpaolo Sileri ai microfoni di Radio Cusano Campus. Il sottosegretario alla Salute ha fatto il punto sulla situazione epidemiologica in Italia e si è soffermato sul via libera ai vaccini per i bambini dai 5 agli 11 anni, sottolineando che «i percorsi per procedere alla vaccinazione sono gli stessi che già esistono, ovviamente con corsie differenziate e con un approccio diverso perché la vaccinazione in età pediatrica è più delicata»,
«In molti casi servirà anche più dialogo con i genitori», ha rimarcato Pierpaolo Sileri nel corso del suo intervento. Il chirurgo, esponente del Movimento 5 Stelle, ha ribadito che farebbe senza dubbio il vaccino al figlio di due anni, qualora esistesse: «Ma capisco le preoccupazioni dei genitori, c’è la massima libertà e non è obbligatorio, poi io da medico consiglio di farlo».
PIERPAOLO SILERI SUL VACCINO AI BAMBINI
Nel corso della lunga intervista a Radio Cusano Campus, Pierpaolo Sileri ha spiegato che i bambini che si infettano hanno certamente meno complicanze rispetto agli anziani, ma nonostante ciò esiste il rischio di malattia grave anche nella fascia pediatrica, senza dimenticare il rischio di un long Covid. Una battuta anche sulle paure per gli effetti del vaccino a lungo termine: «Sono supposizioni senza basi scientifiche. Mentre hanno basi scientifiche le protezioni che forniscono questi vaccini per qualunque fascia di età. Miocarditi e pericarditi sono molto più frequenti con il coronavirus rispetto ai casi rari di effetti collaterali del vaccino». Pierpaolo Sileri ha poi aggiunto: «Il vaccino ai bambini è un’arma in più a disposizione, è chiaro che più persone si vaccinano, più questo aiuta nel controllo del virus, ma i bambini dovrebbero essere vaccinati per proteggere i bambini stessi».