Tra varianti e vaccini, Pierpaolo Sileri ha fatto il punto della situazione sull’emergenza Covid ai microfoni di Sky Tg 24. Il viceministro della Salute ha ammesso che l’Italia è in ritardo sulle mutazioni del virus, ma il sistema sanitario ha organizzato un sistema, cercando di mettere in rete i laboratori: «L’obiettivo finale sarà quello di creare un consorzio non per il coronavirus, ma in generale, per tutte le attività similari e anche per il futuro».
L’esponente del M5s ha poi messo in risalto che nel nostro Paese si sequenzia poco, ma fortunatamente le cose stanno cambiando: «I numeri stanno crescendo significativamente ed iniziano ad essere in linea con quelli degli altri Paesi europei. Anzi, in alcuni casi sono anche migliori e continueranno a crescere».
PIERPAOLO SILERI: “ARCURI HA LAVORATO BENE”
Pierpaolo Sileri si è poi soffermato sul dossier vaccini ed ha difeso l’operato del commissario Domenico Arcuri sul ritardo nelle consegne delle dosi. Il viceministro ha messo in risalto che il numero uno di Invitalia «ha lavorato bene e non può essere criticato per il vaccino»: «Il mancato arrivo non dipendeva sicuramente dall’Italia, era una carenza centrale: europea, mondiale». Per Pierpaolo Sileri sono stati commessi degli errori a livello europeo, a partire dalla non trasparenza sui contratti fino all’eccessiva fiducia nei confronti della capacità produttiva delle multinazionali: «Oggi questo è stato riconosciuto e si corre ai ripari». Il viceministro ha aggiunto che il lavoro difficile arriva ora: «Sarà vaccinare milioni di persone ogni settimana, arriveranno anche un milione di dosi a settimana e dovremo essere in grado di farle tutte e velocemente».