«Certe cose le potranno fare solo vaccinati e guariti? Con lo stato attuale delle cose direi di no»: così Pierpaolo Sileri ai microfoni di Porta a porta. Il sottosegretario alla Salute ha fatto il punto della situazione sull’emergenza pandemica: «C’è una differenza rispetto agli altri Paesi: abbiamo iniziato con il green pass molto prima di loro. E’ stato sicuramente contestato, ma è stato introdotto ad agosto con gradualità. Questo ha determinato un boom di vaccinati. Abbiamo un green pass che prevede una diagnostica, se non vuoi vaccinarti sei costretto a fare un tampone ogni 48-72 ore: ci sono poche chance di contagiare le persone».
Pierpaolo Sileri ha rimarcato che, allo stato attuale, non c’è bisogno di ulteriori restrizioni: «Con i numeri attuali, anche se dovessero crescere, non vedo all’orizzonte una necessità di chiudere. Siamo in una situazione diversa rispetto all’Austria. Le fasce d’età più anziane sono molto più vaccinate in Italia, abbiamo un green pass che ha dei limiti ma abbiamo delle maglie abbastanza strette per proteggerci».
PIERPAOLO SILERI: “GREEN PASS E STATO D’EMERGENZA VERSO PROROGA”
Pierpaolo Sileri s’è detto favorevole alla vaccinazione dei bambini dai 5 agli 11 anni – «Non vanno vaccinati i bambini perché limita la circolazione del virus, ma va fatto per i bambini. C’è il rischio long Covid, per questo il bambino deve essere protetto» – ed ha anche profetizzato un rinnovo dello stato d’emergenza e del certificato verde: «È verosimile che green pass e stato d’emergenza verranno prorogato in base ai numeri. Prima di togliere il green pass dobbiamo togliere tante cose, vorrei togliere i limiti per stadi e discoteche, vorrei togliere la distanza e la mascherina. Quando abbiamo messo davvero il Paese in sicurezza, toglieremo il green pass. Vediamo cosa succede nel prossimo mese con l’andamento della pandemia».