Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla salute del governo Draghi, punta il dito nei confronti dei No Vax che sarebbero pronti a bloccare i mezzi pubblici, accusandoli di essere terroristi. Colloquiando con il programma di Skytg24, Timeline, il numero due di Speranza ha confessato: “Ognuno ha libertà di dire ciò che vuole ma in piazza si va in modo rispettoso. Quando non c’è il rispetto dell’altro, vengono bloccati i treni o malmenate le persone, quello è terrorismo e non è manifestare. Posso comprendere che dopo 1 anno e mezzo di sofferenze non siamo tutti bravi ed equilibrati, ma quello che è accaduto in alcuni episodi è terrorismo“. L’argomento di discussione sono le continue aggressioni degli ultimi giorni subite da giornalisti e virologi da parte appunto di coloro che si oppongono alla vaccinazione anti covid, e che nella giornata di oggi minacciano di bloccare i treni per protestare contro il Green Pass. Da oggi, 1 settembre, entrerà infatti in vigore il secondo step del passaporto vaccinale, con l’estensione a tutti i mezzi di trasporto tranne quelli locali, e con la sospensione del personale scolastico non vaccinato.



La pensa allo stesso modo di Sileri Carlo Sibilia, sottosegretario all’interno, che sempre in merito alle minacce no vax di bloccare la circolazione ferroviaria ha scritto via Twitter: “Se qualcuno domani (oggi ndr) arrecherà disagi alla circolazione ferroviaria bloccando le stazioni andrà incontro ad una denuncia per interruzione di pubblico servizio. Un conto è manifestare pacificamente, altra cosa è creare disagi alle altre persone, commettendo di fatto un reato. Dovremo essere intransigenti”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



SILERI: “GREEN PASS VUOL DIRE SICUREZZA, I NO VAX…”

Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ospite stamane in collegamento con Morning News su Canale 5. Si parla delle numerose proteste no vax degli ultimi giorni che hanno coinvolto in particolare virologi e giornalisti, e per la giornata odierna, 1 settembre 2021, sono state preannunciate accese proteste fra cui il blocco dei treni: “Coloro che fanno le minacce sono un numero esiguo ma sono rumorose, questo è l’effetto dei social, i social non aiutano. Ci sono tutte le fake news date, come ad esempio sul green pass che è un importante mezzo diagnostico: attraverso i tamponi di coloro che non vogliono vaccinarsi ha un aspetto diagnostico”.



Quindi Sileri ha parlato del Green Pass: “Il Green pass non è discriminazione ma è un mezzo di protezione e non è tipicamente italiano, è stato messo in gran parte dell’occidente, figuriamoci poi come viene interpretata la rigidità delle regole in alcuni Paesi asiatici”. Sui possibili morti per covid nell’immediato futuro: “Abbiamo 130mila morti alle spalle e altri 30mila davanti. Ma non l’ha detto Sileri ma l’Oms: 236mila morti in Europa da qui a dicembre, e facendo due calcoli… Non è una presa in giro: se la vaccinazione rimane così come è, noi abbiamo circa 4 milioni over 50 non vaccinati quindi infettabili e il virus continuerà a circolare, quelli sono i numeri, e se poi aggiungiamo anche gli under 50 a rischio…”.

SILERI: “IL 70% DI POPOLAZIONE IMMUNIZZATA NON BASTA PIU’”

E ancora: “Questo messaggio tende a dire di vaccinarsi, ancora non abbiamo finito: la percentuale raggiunta oggi, 70%, era utile un anno fa quando avevamo il virus originario, oggi abbiamo la variante Delta che si diffonde di più. Terza dose fuorviante? Assolutamente no, rafforza l’immunità come si legge su alcuni studi. Quando? Da ottobre per le persone più fragili e progressivamente per coloro che hanno fatto il vaccino per primi. Quale terza dose? Ci saranno vaccini adattati alle varianti che emergeranno nel futuro”.

Quindi Sileri ha aggiunto: “La regola è chiara, oggi è l’1 settembre e serve il green pass su alcuni mezzi, son già diverse settimane tra l’altro che sappiamo che queste regole saranno entrate oggi, così come sono state stabilite da tempo regole per scuole e università”. Sulle parole dell’assessore D’Amato: “No vax si paghino cure da soli? Penso sia stata più una provocazione, stiamo lasciando indietro troppe patologie compresi i cancri”.