Pierpaolo Spollon, il volto nuovo delle fiction italiane
Pierpaolo Spollon, 33 anni, è un giovane attore emergente che ha avuto modo di farsi conoscere negli ultimi anni grazie alle partecipazioni a note fiction televisive. Il suo ultimo ruolo, in Che dio ci ha aiuti, lo ha portato alla ribalta aprendo nuovi scenari per il suo futuro professionale. L’attore sarà ospite domenica Da noi… A ruota libera e nel frattempo ha avuto modo di raccontarsi in un’intervista rilasciata per Vanity Fair.
“Ci sono diversi attori che snobbano questo tipo di serie e in passato è successo anche a me. Poi ho capito che ha realmente uno scopo sociale: mostra alle persone come affrontare situazioni anche difficili in un contesto familiare“. Queste le parole utilizzate da Pierpaolo Spollon, nell’intervista rilasciata a Vanity fair, per spiegare il suo contributo nella celebre fiction Rai Che Dio ci aiuti. “E’ un sostegno umano, mi ci ritrovo. Quando succede qualcosa di brutto io reagisco nello stesso modo: con una buona dose di ironia, per me è fondamentale”. Pierpaolo Spollon ha poi simpaticamente aggiunto è la leggerezza di Calvino, non è sciocca, si basa sulla profondità“.
Pierpaolo Spollon per Vanity Fair: “Limiti? A volte si creano situazioni imbarazzanti…”
Nel corso della sua intervista per Vanity Fair, Pierpaolo Spollon ha argomentato sull’ironia che lo contraddistingue. “Il limite più grande è che diventi schiavo dell’ironia. La battuta la devi fare, è più forte di te, ma a volte si creano situazioni imbarazzanti che sarebbe meglio evitare“. Sempre sul discorso ironia, ha poi aggiunto: “So che ci sono cose che posso fare e cose che non posso fare, non sono un battutista”. Pierpaolo Spollon nell’intervista rilasciata a Vanity Fair ha avuto modo di parlare anche di questioni prettamente professionali, a partire da come è nata la sua passione per la recitazione.
“Se ho sempre voluto fare l’attore? In realtà no. E’ cominciato tutto quando Carlo Mazzacurati è venuto nel mio liceo: mi ha fatto un provino e sono stato preso”. Incalzato sulle aspirazioni per il prossimo futuro, l’attore ha spiegato: “Ora vorrei un ruolo da protagonista in una serie, mi sento pronto. Magari un detective ironico e arrogante in un crime”. Sulla notorietà acquisita, Pierpaolo Spollon ha spiegato: “Mi piace quando la popolarità mi permette di parlare alla gente, per il resto sono uno che cerca la tranquillità”. Spollon ha poi aggiunto: “Per 25 giorni al mese do il massimo e sto in mezzo alla gente, poi nei restanti 5 giorni non parlo con nessuno. Mi serve il silenzio per ricaricarmi”.