E’ stato comunicato pochi minuti fa il nome del vincitore del Premio Nobel per la Fisica 2023. Si tratta del trio, come riferisce anche il Corriere della Sera, composto da Pierre Agostini, Ferenc Krausz e Anne L’Huillier. Sono loro quindi a succedere ad Alain Aspect, John Clauser e Anton Zellinger, e ancor prima al nostro Giorgio Parisi, vincitore del prestigioso riconoscimento nel 2021. Il premio è stato comunicato via X, ex Twitter, dopo il conferimento dell’Accademia svedese della scienza, e Agostini, Krausz e L’Huiller sono stati premiati “per l’invenzione degli attosecondi, i segnali più brevi mai creati dall’uomo e che promettono di aprire la via a una nuova era dell’elettronica”, scrive a riguardo il quotidiano di via Solferino.



Sul post ufficiale invece si legge: “L’Accademia reale svedese delle scienze ha deciso di assegnare il Premio Nobel per la fisica 2023 a Pierre Agostini, Ferenc Krausz e Anne L’Huillier per i metodi sperimentali che generano impulsi di luce ad attosecondi nello studio della dinamica degli elettroni nella materia”, materia ovviamente complessa. Lo scorso anno, come detto sopra, il premio fu assegnato al trio Aspect, Clauser, Zellinger, per le loro ricerche nell’ambito della meccanica quantistica, ed in particolare negli esperimenti inerenti gli intrecci di fotoni. L’Accademia svedese non rilascia indiscrezioni e anticipazioni in merito all’assegnazione dei premi Nobel, compreso quello della Fisica, ma i bookmaker si erano sbizzarriti per cercare di capire chi avesse potuto ottenere il riconoscimento.



PIERRE AGOSTINI, FERENC KRAUSZ, ANNE L’HUILLIER: PREMIO NOBEL FISICA 2023: PER I BOOKMAKER…

Tre erano i principali candidati, a cominciare da Federico Capasso, scienziato romano naturalizzato americano classe 1949, che se avesse vinto il premio sarebbe stato il settimo italiano ad ottenere il Nobel. Il secondo nome degli scommettitori era quello di Stuart Parkin, direttore del Max Planck Institute of Microstructure Physics e ricercatore presso Almaden Research Center dell’Ibm. Infine Sharon C. Glotzer dell’Università del Michigan, fra le prime scienziate a riconoscere il ruolo dell’entropia nei processi di autoassemblamento, usati per creare nuovi materiali, come ricorda il quotidiano Il Domani.



“I tre Premi Nobel per la Fisica 2023 – aggiunge il sito ufficiale del Nobel – vengono premiati per i loro esperimenti, che hanno dato all’umanità nuovi strumenti per esplorare il mondo degli elettroni all’interno di atomi e molecole. Pierre Agostini, Ferenc Krausz e Anne L’Huillier hanno dimostrato un modo per creare impulsi di luce estremamente brevi che possono essere utilizzati per misurare i rapidi processi in cui gli elettroni si muovono o cambiano energia”.