DAKAR 2021: MORTO PIERRE CHERPIN
Drammatiche notizie ci giungono in queste ore dalla Dakar 2021: mentre è in corso l’ultima frazione, da Jeddah ci arriva la notizia della morte di Pierre Cherpin, centauro francese iscritto alla 43^ edizione della corsa rallystica nella categoria delle moto, sotto la bandiera dell’Husqvarna. Cherpin, imprenditore di 52 anni, secondo quanto si legge nel comunicato ufficiale diramato dal comitato organizzatore della corsa, si è spento questa mattina mentre era in corso il suo trasferimento dall’ospedale di Jeddah a quello di Lille, in Francia: fatali le ferite rimediate alla testa durante la caduta occorsa nella 7^ tappa della Dakar 2021. Ricordiamo bene l’infondente occorso la scorsa domenica: Cherpin era caduto attorno al km 178 del percorso tracciato e subito soccorso era stato trasportato in elicottero all0ospedale di Sakaka, dove le sue condizioni erano appare subito gravissime. I medici avevano infatti subito constatato un grave trauma cranico e sottoposto a intervento d’urgenza. Dopo l’operazione, Cherpin è rimasto in coma farmacologico indotto: le sue condizioni però si erano stabilizzate per cui la direzione medica aveva preparato per il trasporto dall’ospedale francese. Purtroppo il centauro è morto nel trasporto.
PIERRE CHERPIN E’ MORTO: CI LASCIA UN VERO AVVENTURIERO
E’ dunque gravissima perdita per il mondo della Dakar 2021: nonostante i continui sforzi del comitato organizzativo di rendere il percorso il possibili sicuro (già l’anno scorso avevamo perso due grandi protagonisti come Gonçalves e Stravers), la corsa si è rivelata ancora una volta fatale. Alla sua quarta esperienza con la Dakar, Pierre Cherpin si era iscritto sotto la bandiera dell’Husqvarna nella categoria “Original by Motul” dove non era prevista assistenza tecnica ai partecipanti nel corso della competizione: alla vigilia della settima tappa, il francese occupava la 77^ posizione nella classifica generale per le moto. Perdiamo dunque oggi un grandissimo avventuriero, dei più autentici partecipanti alla corsa rallystica, che aveva approcciato alla gara per il puro gusto di fare un’esperienza nel deserto, senza ambizioni di trionfo, come lui stesso aveva procalamto al via della corsa: “Sono solo un amatore: non mi interessa la vittoria ma voglio scoprire paesaggi che non potrei ammirare in altro modo. Tutto è eccitante: correre in moto, vivere la propria passione e riscoprire se stessi”. Ci uniamo dunque alla carovana della Dakar per esprimere il cordoglio per la morte di Pierre Cherpin.