«La Lega non è mai stata moderata, soprattutto quando ha rappresentato il blocco sociale del Nord. Il successo è stato nel riproporre una realtà che aveva una necessità di essere coerente con le esigenze degli imprenditori, con la piccola e media borghesia, con le realtà che hanno contribuito a costruire il Pil del Paese»: così Pietrangelo Buttafuoco ospite di Stasera Italia.
Lo scrittore ha analizzato i principali dossier politici e s’è anche soffermato sul caso Morisi: «Credo che ci sia un colpo di coda. La Procura ha definito che è una vicenda minima, ridicola, ma ricordiamo tanti casi che sono intervenuti nella politica: il portavoce fotografato con i trans, o un presidente di regione coinvolto in una vicenda di trans e droga. Vicende che appartengono a un’era fa – ha spiegato Pietrangelo Buttafuoco – Ora siamo nell’era del flusso digitale, di social impazziti, e sappiamo che la reputazione di una persona viene frantumata nel giro di niente».
PIETRANGELO BUTTAFUOCO A STASERA ITALIA
Dopo un altro affondo sul caso Morisi – definito «un colpo di coda della magistratura, che interviene e lo trasforma in un fatto politico che crea un problema» – Pietrangelo Buttafuoco ha commentato la tensione all’interno del Carroccio, con la diversità di vedute tra il leader Salvini e gli esponenti di governo, nonchè amministratori locali. Lo scrittore non ha dubbi: «La Lega è il partito in assoluto più leninista della scena attuale, di lotta e di governo: ha un leader che è Salvini e un numero due che è Giorgetti».