Pietrangelo Buttafuoco è a dir poco pessimista. Il celebre scrittore ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de La Verità e ha commentato senza mezzi termini le novità in campo sanitario disposte dal governo. «Anche stavolta, siamo ossessionati da Alessandro Manzoni e dal suo “dagli dell’untore”», ha esordito: «Come al solito, dopo la peste arriva il boia, che si presenta impugnando i suoi strumenti, le sue ghigliottine, le sue forche. In questo caso lo strumento è la punizione sociale: essere criminalizzati oppure ridicolizzati. Di fronte a tale prospettiva, ognuno, vigliaccamente, si avvia all’accettazione. Ecco, leggo nei volti delle persone questa fretta ad obbedire: siamo tutti risultati positivi alla mansuetudine».
Per Pietrangelo Buttafuoco il green pass è diventato una conquista ideologica, un totem, anche se solitamente questi non aiutano la salute pubblica. «Qualunque teoria portata alle estreme conseguenze genera un’ossessione», ha evidenziato lo scrittore, che, dopo aver acceso un allarme particolarmente vibrante – «L’arroganza attraverso cui costruisci una teoria con il fine di aggiustare tutto, molto spesso si capovolge nel risultato opposto. Sognano il paradiso in terra, otterranno un rispettabile inferno» – ha messo in risalto di condividere il parere di Massimo Cacciari, ormai ci siamo assuefatti all’emergenza…
PIETRANGELO BUTTAFUOCO: “CACCIARI E AGAMBEN BASTONATI”
Pietrangelo Buttafuoco ha denunciato un clima non ottimale, in cui vieni additato di essere no vax anche solo per aver sollevato delle domande. Lo scrittore s’è detto colpito dalla reazione generale alle parole di Cacciari e Agamben: «Volevano soltanto aprire una discussione: sono stati bastonati ancor prima di iniziarla. Io potrei essere d’accordo o meno con loro, potremmo discuterne serenamente. Invece non esiste più dialettica. Se uno dice che il porco ha tre peli, l’altro risponde che tre peli ha il porco». Pietrangelo Buttafuoco parla di grande propaganda sia per i pro che per i contro, sottolineando che s’è voluto fare leva sulla paura: «Il meccanismo è sottilmente subdolo: tu non puoi deragliare di un minimo dalla linea ufficiale, pena l’esclusione dal consesso civile. Mi sarei aspettato perlomeno l’intervento delle fortezze spirituali, delle guide religiose, che insieme ai filosofi sono avamposto dello spirito critico. Ma nulla. Per assurdo, persino in chiesa l’acquasantiera è stata sostituita con il gel disinfettante. Il parroco non respinge Satana con la preghiera e l’acqua santa: ora si limita a “sanificarlo”».