Pietrangelo Buttafuoco, noto scrittore, è intervenuto ai microfoni di “Stasera Italia”, trasmissione di Rete Quattro, in occasione della puntata di martedì 22 giugno 2021, commentando la situazione connessa alle mascherine, che non saranno più obbligatorie all’aperto dal prossimo 28 giugno. Secondo l’ospite del programma, il nostro elemento psichico è molto più forte di qualsiasi rassicurazione scientifica, tanto che lui stesso si è meravigliato del fatto che nel Cts non siano mai stati mobilitati gli psichiatri.
“Quello della mascherina è una sorta di totem che ha sfidato il buonsenso – ha aggiunto –, che ha avuto una funzione limitatamente a un certo periodo, cozzando contro tutte le logiche possibili e immaginabili. Probabilmente, prima o poi bisognerà scrivere un libro per cercare di spiegare la fascinazione irresistibile della Sinistra verso la mascherina”. E ancora: “Non ne faccio una questione di profilassi sanitaria, è stato un indirizzo psicologico. Nel libro di Speranza si vedono chiaramente i segni di un bombardamento ideologico”.
PIETRANGELO BUTTAFUOCO: “LEGGE ZAN? CHIESA CADUTA SULLA MORALE DEL S*SSO”
Concludendo il proprio discorso, Pietrangelo Buttafuoco ha puntualizzato che quella della mascherina, a suo giudizio, è stata una scorciatoia verso un metodo di Governo, ancor più che di profilassi sanitaria. “Andavamo al supermercato ed era come andare in Corea: bisognava buttare le buste, spogliarsi fuori di casa, togliersi le scarpe… Avremmo dovuto morire tutti se fosse stato quello il comportamento pandemico corretto da tenere”.
Sulla questione Vaticano-Ddl Zan, lo scrittore ha invece ricordato come in molteplici occasioni il Santo Padre, Papa Francesco, sia stato evocato come “Papa straniero a disposizione della Sinistra tutta”, per poi assumere un tono più serio e non contornato da risvolti politici: “Non voglio addentrarmi in quella che è stata la profezia del filosofo contemporaneo Augusto Del Noce, che sosteneva che la Chiesa sarebbe caduta sul tema della morale sessuale. Tuttavia, è empio immaginare che i desideri si possano trasformare in diritti”.