Cosa sono Le Pietre d’Inciampo?

Le Pietre d’Inciampo, “Stolpersteine” in tedesco, inventate dall’artista Gunther Demnig, sono blocchetti di pietra quadrati ricoperti in ottone, che riportano nome, cognome, data di nascita, e successive date di deportazione e morte delle vittime della persecuzione nazista. Le pietre, su richiesta, vengono installate di fronte alle abitazioni delle persone uccise nei campi di sterminio. Questi piccoli ma simbolici monumenti, posti per strada, costringendo i passanti quasi ad inciamparci sopra, sono un invito a “ricordarsi di ricordare“.



Lo scopo dell’artista, è proprio quello di indurre a riflettere, a combattere l’indifferenza, sulle atrocità dei crimini che l’odio razziale ha portato a commettere. L’importanza di mettere nome e cognome di fronte alle abitazioni dalle quali le vittime dello sterminio furono deportate, ha una duplice funzione: quella di ricordare la loro vita da cittadini liberi, nella tranquillità delle proprie case prima di essere privati, da innocenti, di qualsiasi diritto. E quella di ridare una dignità ad esseri umani, che nei lager nazisti non venivano più considerati tali. La sostituzione del nome con un numero di matricola cucito sul vestito o tatuato, ne è una delle dimostrazioni. Perchè, citando il Talmud: “Una persona viene dimenticata soltanto quando viene dimenticato il suo nome“.



Le Pietre d’Inciampo in Italia

Il progetto Pietre d’Inciampo è iniziato nel 1992. Ad oggi le opere dell’artista sono oltre 61mila in tutta Europa. Di queste, 1344 sono state installate in Italia, ma il numero cresce sempre di più e sono numerose le richieste di famiglie e comuni, di partecipare e contribuire alle iniziative della memoria. In ricordo di quanti furono perseguitati ed uccisi, senza avere alcuna colpa. E per essere strumento di educazione, per i più giovani, per imparare dalla storia del passato a non commettere più gli stessi errori di odio e violenza.

Saranno diverse, proprio in questa settimana di celebrazione della Memoria della Shoah, le manifestazioni nelle città d’Italia, per l’installazione di nuove Pietre d’Inciampo, dedicate a cittadini deportati nei campi di concentramento che non fecero più ritorno a casa. A Milano le iniziative sono iniziate lunedì 23 gennaio, e proseguiranno con la posa di nuove pietre con i nomi di 26 persone. Alla presentazione ha partecipato anche Liliana Segre che ha dichiarato: “Le Pietre d’Inciampo per me sono ancora più importanti della Giornata della Memoria, perché danno un nome alle vittime, che sono morte per la colpa di essere nate“. Anche a Roma, in settimana sono state posate già 45 nuove pietre in ricordo di altrettante innocenti vittime del nazifascismo.