Pietro Castellitto compirà a breve 30 anni ma oggi si è raccontato alla trasmissione di Rai1 Da noi a ruota libera, parlando della sua già ampia carriera tra scrittore, attore e regista. “Gli iperborei” è il suo libro che parla di quattro amici agiati ma al tempo stesso disperati, come ha raccontato lo stesso Castellitto. “E’ faticoso vivere e raccontando un ambiente sociale in cui queste fatiche non dovresti viverle, la metafora è ancora più forte”, ha ammesso. Lui oggi consiglierebbe di leggere il suo libro ricco di immagini: “A chi ama il Vietnam”, ha scherzato.



Il giovane Pietro, nonostante la sua età, ha usato nel corso della sua ospitata un linguaggio molto adulti, parlando di Roma e di lotte di classe. Non solo scrittore però ma anche attore. Pietro è anche una delle star più promettenti del cinema italiano, come commentato dalla padrona di casa Francesca Fialdini.

Pietro Castellitto, artista a 360 gradi

A proposito di cinema non poteva mancare un ricordo della grande regista scomparsa, Lina Wertmüller parlando della quale l’ospite Pietro Castellitto ha ammesso: “E’ stata un maestro assoluto di libertà soprattutto, la ricordo volentieri”. Alle sue parole si sono aggiunte quelle della padrona di casa che ha voluto ricordare la regista soprattutto per aver dato voce alle donne.



Tra le altre domande contenute nelle buste lette dalla conduttrice, anche quella relativa al suo ruolo di attore. La Fialdini ha ammesso di non riuscire a sovrapporre la sua immagine a quella di Francesco Totti, ma se gli proponessero una fiction su Giorgio Chinaglia accetterebbe? “No, sono della Roma”, ha ammesso. Se invece dovesse girare un film su se stesso: “Lo farei interpretare da mio padre e lo ambienterei tra 40 anni”, ha chiosato, lanciando così un bellissimo messaggio al padre Sergio.

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