Nel pomeriggio di oggi Matilde Brandi tornerà nello studio di Verissimo con la sempre bravissima Silvia Toffanin a farle compagnia in un lungo percorso attraverso tutta la sua vita e carriera che farà – quasi certamente – tappa anche nei ricordi sui suoi genitori, ovvero Pietro e Giuseppina, che l’hanno sostenuta, ascoltata ed aiutata fino alla difficile pandemia da covid durante la quale sono morti entrambi a distanza di poco più di un anno l’uno dall’altro: tra queste righe ci soffermeremo soprattutto su loro due, cercando di recuperare tutte le informazioni che abbiamo sul loro conto.
Entrando subito nel merito del nostro viaggio nella vita dei genitori della showgirl, purtroppo dobbiamo precisare fin da subito ai più gossippari tra voi cari lettori che l’unica informazione privata che abbiamo solo loro conto è che erano entrambi originari di San Marino: sembrerebbero essersi conosciuti in giovane età, dando il via ad una relazione che li ha accompagnati fino all’ultimo dei loro giorni; dando alla luce nel frattempo tre splendidi bimbi: la nostra Matilde Brandi, Massimo e Mauro – questi ultimi rimasti estranei agli ambienti televisivi e ai riflettori della cronaca rosa.
I genitori Matilde Brandi e la difficile lotta contro le malattie: come sono morti
D’altra parte – pur non sapendo nulla sulla vita e le carriere di Giuseppina e Pietro -, abbiamo un cospicuo numero di informazioni sulla morte degli amati genitori di Matilde Brandi: la prima volta che ne parlò – infatti – fu poco prima della precedente ospitata nel salottino di Silvia Toffanin raccontando i difficili anni passati a fare prima i conti con la scomparsa della madre e poi del padre a distanza di pochissimi mesi l’uno dall’altro.
Dai racconti fatti in questi mesi, abbiamo potuto capire che la madre di Matilde Brandi da tempo era affetta da Alzheimer, ma sarebbe rimasta al fianco di tutti i suoi familiari che – piuttosto che chiuderla in una RSA – hanno deciso di prendersene personalmente cura vedendola spegnersi sempre di più giorno dopo giorno; mentre dopo la sua morte anche la condizione del padre si sarebbe aggravata a causa del linfoma di Hodgkin che da tempo ne comprometteva la salute, il tutto reso ancora più straziante dall’impossibilità di celebrare – a causa del covid – il funerale.