Pietro Genovese verrà interrogato quest’oggi in merito all’incidente stradale che ha provocato la morte delle due sedicenni Gaia e Camilla, nella notte fra il 21 e il 22 dicembre scorsi. Stamane il Corriere della Sera ha pubblicato alcune dichiarazioni che avrebbe rilasciato lo stesso figlio del regista, che sostiene di non aver visto le due giovani attraversare il trafficato Corso Francia: “Gaia e Camilla sono sbucate dal nulla, non le ho viste”. Parole che se confermate, anticiperanno la versione che Genovese, agli arresti domiciliari dallo scorso 26 dicembre con l’accusa di duplice omicidio stradale, fornirà nelle prossime ore al giudice delle indagini preliminari Bernadette Nicotra per l’interrogatorio. Secondo Fanpage, non è da escludere che Genovese possa confermare di fatto la versione già fornita in precedenza agli inquirenti, oppure, che lo stesso rimanga in silenzio avvalendosi così della facoltà di non rispondere.
PIETRO GENOVESE INTERROGATO OGGI, DOMANI TOCCHERA’ AI DUE SUOI AMICI
A difendere Genovese, l’avvocato Gianluca Tognozzi, che pare dovrà rispondere anche dell’alcol test positivo del suo assistito, un tasso di 1.4, superiore di tre volte al limite consentito. Inoltre, Genovese è risultato essere non negativo ai test antidroga riguardante cocaina e cannabis, che lo stesso ragazzo, come scrive Fanpage, avrebbe assunto nei giorni precedenti l’incidente: “Considerato inizialmente un aspetto che non costituirebbe delle aggravanti – specificano i colleghi di Fanpage – tuttavia pare ora destinato ad entrare nel processo”. Nel frattempo stanno proseguendo le indagini, e nella giornata di domani verranno ascoltati anche Davide Acampora e Tommaso Edoardo Fornari Luswerg, amici di Pietro ed entrambi a bordo della sua vettura durante l’investimento. Fondamentale sarà capire la velocità a cui percorreva il suv, e la famosa questione del semaforo di Corso Francia che non avrebbe il giallo.