Si è svolto oggi l’interrogatorio di garanzia a carico di Pietro Genovese, sentito per circa un’ora dal gip. Secondo quanto riferisce Il Messaggero, il 20enne, accusato di omicidio plurimo per la morte delle due 16enni, Gaia von Freymann e Camilla Romagnoli, è stato accompagnato dai suoi due difensori, gli avvocati Gianluca Tognozzi e Franco Coppi. Al termine dell’interrogatorio, l’avvocato Franco Coppi ha dichiarato: “Pietro Genovese è affranto, prova dolore e angoscia per quanto avvenuto, per la morte delle due giovani ragazze. Nessun commento sulla dinamica dell’incidente”. Sempre secondo i suoi difensori, il giovane ventenne nel corso dell’interrogatorio avrebbe aggiunto: “Sono sconvolto e devastato per quello che è successo”. “Pietro Genovese non è il killer descritto, merita rispetto. È una tragedia per tutte e tre le famiglie”, hanno commentato ancora i suoi avvocati. Secondo la versione di Pietro, lui sarebbe passato con il verde senza vedere le due giovani ragazze.
PIETRO GENOVESE, INTERROGATORIO DI GARANZIA: HA RISPOSTO ALLE DOMANDE DEL GIP
Il 20enne Pietro Genovese si trova attualmente agli arresti domiciliari come deciso dallo stesso giudice per le indagini preliminari, Bernadette Nicotra. Nel corso del suo primo confronto con gli inquirenti, il ventenne figlio del celebre regista Paolo Genovese si era limitato a dire di non ricordare nulla dell’impatto: “Non le ho viste, non ho visto nulla”. Fino a poche ore fa non era affatto certo che il giovane avrebbe risposto alle domande del giudice nel corso dell’interrogatorio di garanzia, ed invece, come spiegato dal suo avvocato a RaiNews, “Il nostro assistito ha risposto alle domande del giudice, ma sul contenuto dell’atto istruttorio manteniamo il più stretto riserbo”. Al momento, ha aggiunto ancora la sua difesa, “non abbiamo presentato alcuna istanza di attenuazione della misura cautelare. Rifletteremo anche su un possibile ricorso al Riesame”. Giacca scuRa e sguardo basso, Pietro Genovese, è arrivato affiancato dai due difensori. L’avvocato Coppi ha sottolineato come il suo assistito meriti rispetto e comprensione, aggiungendo: “la cosa più pregevole è stata detta da uno dei colleghi che rappresentano le parti civili: questa è una tragedia per tutte e tre le famiglie coinvolte e non deve essere trasformata in uno spettacolo”.