Pochi istanti fa è arrivata la sentenza nei confronti di Pietro Genovese per la morte di Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli: il 21enne è stato condannato a 8 anni di carcere per il reato di duplice omicidio stradale. Una condanna ben più alta rispetto alla richiesta della Procura, che chiedeva 5 anni dietro le sbarre. Presente in aula la mamma di Gaia, Gabriella Saracino: «Siamo contenti per la sentenza ma dispiace sinceramente per il ragazzo».
Queste le parole delle famiglie delle due vittime riportate da Repubblica: «Giustizia è stata fatta. Un grande dolore ma anche una grande vittoria per noi. Le bambine non torneranno più a casa ma abbiamo avuto la soddisfazione dell’assenza del concorso di colpa. Le ragazze hanno attraversato sulle strisce, con il verde pedonale, i nostri avvocati sono stati bravissimi a dimostrare ciò. Non ci aspettavamo una sentenza così». (Aggiornamento di MB)
PROCURA CHIEDE 5 ANNI PER PIETRO GENOVESE
È attesa per oggi, sabato 19 dicembre 2020, la sentenza nei confronti di Pietro Genovese per la morte di Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli. Come ben sappiamo, il figlio del regista Paolo Genovese deve rispondere dell’accusa di omicidio stradale plurimo in relazione alla tragedia di Corso Francia dello scorso 22 dicembre 2019, uno scontro fatale per le due 16enni
Il processo nei confronti di Pietro Genovese si celebra con rito abbreviato a un anno di distanza dal dramma che ha sconvolto le tre famiglie e, come riportano i colleghi de Il Messaggero, il pubblico ministero Roberto Felici ha chiesto una condanna a cinque anni di reclusione per omicidio stradale plurimo nei confronti del 21enne.
PIETRO GENOVESE: OGGI LA SENTENZA
Il quotidiano capitolino sottolinea che la difesa di Pietro Genovese, gestita da Gianluca Tognozzi e Franco Coppi, ha sempre sostenuto che le due povere vittime, Gaia e Camilla, hanno attraversato Corso Francia – strada a scorrimento veloce – di notte e mentre pioveva, distanti dalle strisce pedonali. Ricordiamo che il figlio del regista stava guardando il cellulare mentre si trovava alla guida e aveva bevuto, senza rispettare il limite di velocità.
Il Messaggero rimarca che la sentenza del gup Gaspare Sturzo è attesa nel corso delle prossime ore, dopo lo slittamento registrato un mese fa. Il Corriere della Sera riporta che in aula sono presenti i genitori di Gaia e di Camilla, da sempre in prima linea per chiedere giustizia per la morte delle due 16enni.