Pietro Maso, l’uomo che nel 1991 a Montecchia di Crosara, uccise i genitori a colpi di spranga per una questione di eredità e di soldi, è finito di nuovo sotto la lente e sulle pagine dei giornali di cronaca. Questa volta, per fortuna, non ci sono vittime nella sua storia ma solo l’aver percepito il reddito di cittadinanza. A quanto pare la notizia ha sconvolto e stravolto gli italiani che hanno preso la notizia tra polemiche e accuse mentre un articolo del settimanale Oggi ha alzato il velo su quella che sarebbe la lista degli aventi diritto al reddito datata 2019 e che vede tra questi proprio il nome di Pietro Maso. La spinosa questione è finita alla ribalta creando una serie di polemiche e accuse che, a quanto pare, lasciano il tempo che trovano visto che, dopo le verifiche del caso, il sussidio dovrebbe essere stato sospeso.



PIETRO MASO “PERCEPIVA IL REDDITO DI CITTADINANZA”

Il settimanale, nello stesso articolo, ci tiene a precisare che il 49enne Pietro Maso è stato interdetto “in perpetuo” dai pubblici uffici ma non rientra nelle categorie di coloro che non possono “prendere pensioni, assegni e stipendi a carico dello Stato” perché non rientra nelle categorie escluse ovvero quelli che hanno precedenti penali per reati legati alla criminalità organizzata, alla truffa alle Istituzioni o al terrorismo. La sospensione potrebbe essere arrivata proprio per via della gravità del suo reato anche se rimane da capire il perché di questa limitazione se non rientra nelle categorie sopra menzionate. Arriveranno chiarimenti nelle prossime ore? In molti lo sperano.

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