Aveva ucciso i genitori per ottenere subito l’eredità, ora ne ottiene una da una pensionata senza eredi? Una pensionata ha infatti lasciato il suo patrimonio a Pietro Maso. L’associazione Giustitalia lo sta cercando perché l’ex professoressa di lettere – nubile, senza figli e senza parenti prossimi – il 28 settembre scorso si sarebbe rivolta a loro per fare testamento. Ma secondo Verona Sera si tratterebbe di una fake news, una bufala. La testata ha visionato il testamento olografico lasciato dalla donna e alcuni suoi documenti, come la carta d’identità e la tessera sanitaria, che però sono coperti nelle parti sensibili. I rappresentanti dell’associazione, contattati telefonicamente da Verona Sera, hanno ribadito la loro versione, ma non è stato trovato alcun riscontro e non è neppure possibile risalire all’identità della signora. Inoltre, le persone che hanno contattato Verona Sera sono le stesse che avevano messo in piedi altre associazioni, come Agitalia, le cui fake news sono riportate da Butac, motivo per il quale la vicenda sembra una presa in giro. (agg. di Silvana Palazzo)



PIETRO MASO RICEVE RICCA EREDITÀ DA PENSIONATA

Pietro Maso torna al centro delle cronache delle ultime ore: ha ricevuto un’eredità quasi milionaria da un’anziana signora di 96 anni. Il 17 aprile del 1991, quel giovane ragazzo di soli 19 anni di una famiglia per bene della provincia di Verona, di Montecchia di Crosara, uccise il padre e la madre per poter ottenere subito i soldi dell’eredità. Da quel maledetto giorno sono passati quasi 30 anni, Pietro ha scontato la sua pena, si è pentito, è stato aiutato da don Mazzi, ed ha ricevuto anche una lettera da papa Francesco: «Non ci potevo credere – commentava in tv quell’episodio lo stesso Maso – Mi ha anche chiesto di pregare per lui. Lui, il Papa, che chiedeva a me di pregare per lui. Io, che sono l’ ultimo, il maledetto, l’ assassino, il mostro».



LA DECISIONE DI UNA EX PROFESSORESSA

Una professoressa nata il 24 aprile del 1922, in provincia di Salerno, nubile e senza figli ne tanto meno parenti prossimi, ha deciso di lasciare la sua eredità, circa 840mila euro, appunto a Pietro Maso, «Dispongo che il mio patrimonio vada interamente a Pietro Maso nato a San Bonifacio il 17 luglio 1971, in ragione del pentimento e del ravvedimento dimostrato, perché possa rifarsi una nuova vita onesta», come si legge sul documento ufficiale. Ora Pietro Maso dovrà decidere cosa fare del malloppo: accettare l’eredità, rifiutarla, oppure, accettarla con riserva. Nell’ultimo caso, accerterebbe con precisione a quanto ammonta l’eredità, per poi decidere se accettarla definitivamente o meno. Un nuovo capitolo della storia di Maso, probabilmente la definitiva conferma che quel ragazzo di diciannovenne che ha ucciso con lucida follia i suoi genitori, è definitivamente sparito per lasciare spazio ad un uomo.

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