Pietro Menna, chi era il fenomeno olimpico: nel 1980 ha vinse lo storico oro a Mosca
La Rai ripropone nel pomeriggio di oggi giovedì 15 agosto Pietro Menna-La freccia del sud, il film che ripercorre la carriera da sogno del velocista italiano, capace di ottenere una storica medaglia d’oro alle Olimpiadi di Mosca nel 1980, che resterà per sempre nella storia. Il suo record del mondo è durato per 17 anni e due anni dopo la sua morte, avvenuta nel 2013, l’attore e regista Ricky Tognazzi ha voluto regalare un grande omaggio al campione originario di Barletta. Lo sprinter si rese protagonista di una vittoria da sogno che gli valse anche un premio di 8 milioni di lire dal CONI e dal FIDAL.
La miniserie Pietro Menna-La freccia del sud sarà riproposta oggi su Rai1 e racconterà non solo la carriera di uno degli atleti italiani più amati di sempre, ma anche la vita privata e personale del barlettano, capace di conseguire ben quattro lauree nel corso della sua vita, la prima in Scienze politiche, poi in Giurisprudenza, poi Scienze motorie e lettere, quindi anche l’impegno in politica. Pietro Menna ha infatti collaborato con i Paesi del Mashrak e gli Stati del golfo, gli sono poi stati attributi vari riconoscimenti come l’intitolazione dello stadio dei Marmi e la dedica di una stazione metropolitana di Roma.
Pietro Mennea ricorda gli inizi di carriera: “Da ragazzino avevo capito le mie qualità”
Una vita sportiva ricca di gioie e soddisfazioni quella del velocista pugliese, scomparso nel 2013 ma rimasto sempre nel cuore degli sportivi italiani che non perdono occasione per ricordare le sue imprese, in una celebre intervista concessa al Guerin sportivo Pietro Mennea ricordò i suoi primi passi, le gare con gli amici che lo hanno avvicinato sempre di più a un mondo che ha poi cavalcato con traguardi storici: “Devo dire che già da ragazzino avevo compreso di avere delle qualità fuori dalla media, lo avevano intuito anche i miei amici, i miei compagni, chi mi conosceva. A volte mi chiamavano addirittura a tarda sera per chiedermi di raggiungerli sul viale di Barletta per sfidare le macchine di grossa cilindrata sui 50 metri. Alle undici, a mezzanotte: ”Vieni, è arrivata una Porsche da Brescia, ti vuole sfidare”, magari il giorno dopo avevo interrogazioni, io andavo lo stesso e vincevo” ha ricordato il velocista.
Nella miniserie Pietro Mennea-La freccia del suo il velocista sarà interpretato da un gigantesco Michele Riondino, ma anche Gianmarco Tognazzi, Lunetta Savino e Luca Barbareschi.