Pietro Orlandi, fratello di Emanuela Orlandi, è stato ospite stamane negli studi di Storie Italiane per parlare della notizia dell’istituzione di una commissione di inchiesta per il caso della sorella: “Una notizia molto positiva, una votazione quasi all’unanimità. Ora si formerà la commissione poi dovrà partire e sono convinto che ci farà dei passi avanti importanti. Approfondirà questioni poco chiare che non sono state fatte in 40 anni, anche i comportamenti poco chiari sui servizi in questa vicenda. Ci sono tante situazioni che può seguire il parlamento e meno la magistratura”. Su Andrea Purgatori: “Era un suo grande desiderio far parte di questa commissione – ha aggiunto Pietro Orlandi – con Andrea, al di là del legame 40ennale lui ci teneva tantissimo a capire cosa fosse successo, aveva fatto tanti approfondimenti personali. Lui fece una dichiarazione perfetta nel far comprendere la necessità di questa commissione d’inchiesta, la motivazione non era la famiglia che soffre ma è tutto ciò che è successo attorno a questo caso in questi 40 anni”.
Pietro Orlandi non si è mai fermato ed ha continuato a combattere: “Era necessario – ha risposto il fratello di Emanuela Orlandi parlando con Eleonora Daniele – lo sento come un dovere, non posso accettare passivamente l’ingiustizia. Poi sono sempre ottimista, appeno sento una buona notizia mi entusiasmo subito poi… non so cosa stanno facendo in questo momento, so che stanno facendo qualcosa ma non so cosa, non ho più avuto notizie personalmente”.
PIETRO ORLANDI, FRATELLO DI EMANUELA: “SONO STATO ASCOLTATO AD APRILE…”
E ancora: “Io sono stato ascoltato ad aprile, io ero contentissimo perchè finalmente riuscivo a verbalizzare a indicare delle persone da ascoltare ma non so se sono state chiamate. Io chiesi di ascoltare di preciso una persona che disse delle cose importanti ma so che non l’hanno ancora chiamata”.
“So che stanno lavorando con la procura – ha continuato il fratello di Emanuela Orlandi – che ha parlato con mia sorella, tre ore di interrogatorio tutte legate alla questione assurda delle avances dello zio”. Quindi Pietro Orlandi ha aggiunto e concluso: “Io non vedo l’ora di essere ascoltato di nuovo, i media mi hanno aiutato tantissimo avete tenete alta l’attenzione e senza sarebbe stato più complicato”.